«Un bonus Covid per le partite Iva». La proposta di Marco Di Leo
«È il momento di esser vicini ai nostri imprenditori e sostenerli, anche con piccoli gesti»
sabato 21 novembre 2020
«Ritengo che "fare politica" significhi anche mettersi a disposizione della nostra comunità, soprattutto in questo momento difficile per la nostra città. Mi permetto di suggerire al Sindaco Angarano e ai nostri amministratori di metter mano alle casse comunali e di aiutare, anche con piccoli contributi, il comparto produttivo delle partite Iva, attraverso l'istituzione, tramite delibera di giunta, di un "Bonus Covid"» ha proposto Marco Di Leo, candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista civica Bisceglie d'Amare.
«Tale misura ha come suo obiettivo erogare un contributo economico, finanziato con fondi comunali, per sostenere i titolari di partita Iva (inclusi i professionisti iscritti agli albi e ai relativi ordini professionali) che sono stati costretti alla chiusura delle proprie attività. Sarebbe altresì utile operare delle distinzioni, in base a quanto dichiarato nell'anno 2019, dando quindi priorità alle fasce di reddito medio-basse» ha aggiunto.
«Per le chiusure fra i 7 e i 14 giorni, causa positività confermate dall'Asl, il Comune di Bisceglie potrebbe mettere a disposizione 500 euro a fondo perduto, 750 euro per le chiusure protratte oltre i 15 giorni. Si potrebbe disporlo mediante bonifico sull'Iban dichiarato in sede di domanda, previa verifica della documentazione attestante lo stato di positività/quarantena del soggetto indicato nell'apposita dichiarazione sostitutiva allegata all'istanza e verificando la regolarità del soggetto richiedente alle imposte comunali sino al 2019».
«La crisi sanitaria, a cui bisogna prestare la massima attenzione, porta con sé una crisi economica inevitabile. È giunto il momento di esser vicini ai nostri imprenditori e sostenere, anche con piccoli gesti, chi può far ripartire il tessuto socio economico della città» ha concluso Di Leo.
«Tale misura ha come suo obiettivo erogare un contributo economico, finanziato con fondi comunali, per sostenere i titolari di partita Iva (inclusi i professionisti iscritti agli albi e ai relativi ordini professionali) che sono stati costretti alla chiusura delle proprie attività. Sarebbe altresì utile operare delle distinzioni, in base a quanto dichiarato nell'anno 2019, dando quindi priorità alle fasce di reddito medio-basse» ha aggiunto.
«Per le chiusure fra i 7 e i 14 giorni, causa positività confermate dall'Asl, il Comune di Bisceglie potrebbe mettere a disposizione 500 euro a fondo perduto, 750 euro per le chiusure protratte oltre i 15 giorni. Si potrebbe disporlo mediante bonifico sull'Iban dichiarato in sede di domanda, previa verifica della documentazione attestante lo stato di positività/quarantena del soggetto indicato nell'apposita dichiarazione sostitutiva allegata all'istanza e verificando la regolarità del soggetto richiedente alle imposte comunali sino al 2019».
«La crisi sanitaria, a cui bisogna prestare la massima attenzione, porta con sé una crisi economica inevitabile. È giunto il momento di esser vicini ai nostri imprenditori e sostenere, anche con piccoli gesti, chi può far ripartire il tessuto socio economico della città» ha concluso Di Leo.