Bonus da 600 euro, occhio alla truffa via mail
Rilevati diversi tentativo di raggiro attraverso la tecnica del "phishing" via mail
giovedì 7 maggio 2020
Diverse le segnalazioni giunte alle forze dell'ordine, in questi giorni, a proposito di una nuova modalità di raggiro tentato, attraverso la tecnica del "phishing" via mail, ai danni dei possessori di Partita Iva, gran parte dei quali hanno inoltrato, in questo periodo, domanda per l'ottenimento del bonus di 600 euro.
La truffa, tramite email, punta a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito della vittima col pretesto dell'inserimento dei dati per la ricezione della somma concessa dal Governo nel novero del pacchetto delle misure adottate per contrastare l'emergenza Coronavirus.
L'Inps ha invitato gli utenti «a ignorare email che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso. Le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. L'istituto, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili».
La truffa, tramite email, punta a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito della vittima col pretesto dell'inserimento dei dati per la ricezione della somma concessa dal Governo nel novero del pacchetto delle misure adottate per contrastare l'emergenza Coronavirus.
L'Inps ha invitato gli utenti «a ignorare email che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso. Le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. L'istituto, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili».