Bonus Psicologo in Puglia: 26mila richieste ma risorse solo per uno su dieci

Soprattutto donne e under 65: l'Ordine degli Psicologi chiede maggiori investimenti nel pubblico

giovedì 30 maggio 2024
Pugliesi stressati e angosciati hanno manifestato un forte bisogno di supporto psicologico, soprattutto donne e under 65. Tuttavia, nove persone su dieci che hanno richiesto il bonus psicologo resteranno deluse. A gennaio, l'Inps ha ricevuto 26.338 richieste da tutta la regione per il contributo alle sessioni di psicoterapia, ma solo poco più di 3.000 sono state accettate, cioè il 13,99%. Oltre 22.000 potenziali pazienti dovranno quindi coprire personalmente i costi delle sedute.

I numeri evidenziano un notevole divario tra le domande presentate e quelle accolte: in Puglia, come nel resto d'Italia, la percentuale di adesione è intorno al 14%. Tra i richiedenti pugliesi, sei su dieci sono donne, uno è minorenne, quattro hanno tra i 18 e i 30 anni, e cinque sono tra i 31 e i 65 anni.

«Questa grande adesione conferma che il sostegno psicologico è un bisogno collettivo da incoraggiare» ha commentato Giuseppe Luigi Palma, commissario straordinario dell'Ordine degli psicologi della Regione Puglia. Il bonus psicologo è stato istituito nel 2022 dopo l'emergenza sanitaria del Covid per sostenere economicamente le famiglie italiane. Nel 2023, il governo ha destinato nuovi fondi per il bonus, usufruibile nel 2024, stanziando dieci milioni di euro. Tuttavia, a causa della diminuzione della copertura totale nel bilancio dello Stato, saranno meno le persone che potranno beneficiarne.

Secondo i dati del progetto PsyCARE, realizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi in collaborazione con alcune università italiane, il bonus ha aperto le porte della terapia soprattutto a chi non ne aveva mai usufruito: il 72% dei richiedenti non era in cura al momento della richiesta e, tra i nuovi pazienti, l'81% non si era mai rivolto a un terapeuta per motivi economici. Le principali ragioni per la richiesta di aiuto sono sintomi psicologici (58,3%), problemi familiari (39,4%), desiderio di conoscenza di sé stessi (33,2%), problemi di coppia (26,7%), eventi traumatici, difficoltà nello studio o nel lavoro e sintomi psico-fisici come mal di testa o insonnia.

Il bonus psicologo ha anche avuto un impatto positivo sulla produttività, con una significativa diminuzione delle giornate di lavoro perse a causa di problemi di salute mentale. Tuttavia, la richiesta di maggiore sostegno e l'aumento degli investimenti nel servizio pubblico rimangono fondamentali. «Non possiamo lasciare indietro tutte quelle persone che si sono viste rifiutare la richiesta e che probabilmente rinunceranno a un aiuto psicologico e psicoterapico per motivi economici» ha aggiunto Palma.

Le domande per il nuovo bonus sono aperte fino al 31 maggio e il contributo sarà utilizzabile nel 2024. I requisiti includono la residenza in Italia e un valore dell'Isee non superiore a 50mila euro.