Brand CR7: qual è il valore del marchio del campione portoghese

Tutto ciò che serve sapere sull'importanza del brand

lunedì 20 novembre 2023 14.30
Nell'epoca moderna l'immagine di sé stessi può aiutare tantissimo a vendere prodotti e servizi di società terze. Infatti, è nata di recente la figura professionale dell'influencer, persona in grado di approcciarsi ai suoi seguaci sui social media per poter parlare positivamente di un oggetto qualsiasi, che è stato testato esplicitamente. C'è un ulteriore passo in avanti da fare a riguardo, poiché oggigiorno persino i VIP e i professionisti più famosi nel rispettivo ambito svolgono un ruolo cruciale del genere, e vengono ricompensati generosamente. Ciascun brand avanza richiesta ad un profilo che possa sposarsi con la sua estetica e la sua funzionalità, arrivando a coprire un target ampio legato a tutta la nicchia presente in un determinato ambiente. Ad esempio, i marchi sportivi fanno riferimento ai personaggi più noti nel mondo dello sport.

In questa epoca storica, per molti atleti professionisti (soprattutto quelli più influenti e famosi) indossare il materiale sportivo personalizzato è prassi e alcuni di loro, vedi Cristiano Ronaldo, hanno creato addirittura un vero e proprio business intorno al loro marchio che – come nel caso di Cr7 – non riguarda esclusivamente l'ambito sportivo. Il portoghese è una vera e propria macchina genera denari, e tale fattore è accresciuto progressivamente con lo scorrere del tempo, poiché il campionato in questione ha scalato la vetta dei record calcistici. Ma effettivamente, qual è il valore del brand CR7? Di seguito un approfondimento circa l'argomento.

Il valore del brand CR7: ecco tutto ciò che c'è da sapere

Cristiano Ronaldo è attualmente un calciatore di 38 anni, militante nel campionato arabo, specificamente è stato ingaggiato dall'Al Nassr dopo la breve parentesi del suo ritorno al Manchester United. Il campione portoghese è senza dubbio uno degli sportivi più vincenti della storia, considerando sia gli inizi con i Red Devils che quanto ottenuto con la maglia del Real Madrid. Con uno svariato numero di trofei vinti, tra Champions League, campionati e più Palloni d'Oro, CR7 è sempre stato uno degli 'uomini del momento'. Infatti, Ronaldo è sempre sulla bocca di tutti e rappresenta oggi uno dei simboli assoluti del calcio. Incarnando l'ideale di sportivo in costante costruzione, è considerato un self-made man in piena regola, ed è riuscito a realizzare su di sé una vera e propria brandizzazione. Il marchio CR7 ha un valore elevatissimo, tanto che i profitti annuali registrati dal portoghese sono sopra i 100 milioni di dollari.

I maggiori sponsor con cui si è legato sono senza dubbio Nike, Herbalife, American Tourister, e in passato anche EA Sports, ma la bravura e la furbizia del calciatore riguardano soprattutto la linea d'abbigliamento che ha lanciato in prima persona; Ronaldo è arrivato persino a produrre scarpe e profumi, oltre a jeans e indumenti intimi. Inoltre, l'ex calciatore del Real Madrid ha investito in tanti altri ambiti, stipulando una partnership con la catena di parchi divertimento Gramado Parks (Spagna) e con il marchio Lugano, cioccolato noto in tutto il mondo. Come se non bastasse, il brand CR7 ha continuato ad ampliare i suoi orizzonti negli anni aprendo una catena di ristoranti in Brasile, il cui nome deriva dalla madre dello sportivo in questione: Dona Dolores.

Altri calciatori con il valore del brand elevatissimo

Attualmente ci sono altri calciatori il cui brand presenta un valore elevatissimo. In primo luogo, il rivale storico di Cristiano Ronaldo, ovvero Lionel Messi. L'argentino sponsorizza marchi come Adidas e Pepsi. Neymar Jr. ha dalla sua la partnership redditizia con Red Bull e Nike. Kylian Mbappè ed Erling Haaland, sono i nuovi volti del calcio moderno dopo l'allontanamento dei due fenomeni che hanno dominato per anni (Messi e CR7), e i rispettivi marchi sono in costante sviluppo (Nike, Hublot, EA Sports). Infine, David Beckham pur essendo da anni un ex calciatore, continua da sempre ad alimentare il suo marchio, essendo stato il primo esempio di brandizzazione nel mondo del calcio.

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