Bullismo e cyberbullismo, se n'è discusso all'istituto "Sergio Cosmai"
Un'opportunità di riflessione con la partecipazione degli studenti
martedì 2 maggio 2023
Lo scorso 18 aprile, nell'auditorium dell'istituto "Sergio Cosmai" di Bisceglie, è stata affrontata la tematica della lotta al bullismo e cyberbullismo nel corso di uno specifico incontro. Hanno partecipato all'evento il sostituto procuratore della Repubblica di Trani dottor Ubaldo Leo, il Commissario capo della Polizia di Stato Bruno Napoletano e l'avvocato Bepi Maralfa che ha moderato la conversazione.
Il dirigente scolastico professoressa Maura Iannelli ha fortemente voluto l'iniziativa, promossa per sensibilizzare i ragazzi all'uso consapevole dei social e ai comportamenti corretti che rinforzano il clima di legalità che proprio la scuola deve incentivare e promuovere. Grazie anche alla collaborazione della professoressa Elisabetta Poli queste tematiche sono state messe alla luce proprio per far acquisire ai ragazzi consapevolezza di tutto ciò che accade attorno a loro e soprattutto per evitare drammi, in particolar modo quello accaduto alla quindicenne Carolina Picchi nel 2013. Come più volte si è ribadito, tutti devono avere il coraggio di denunciare episodi di violenze verbali e fisiche perché proprio questo modo di pensare e agire creerà le basi per i cittadini del futuro che faranno della legalità uno dei fondamenti della loro vita.
Il dirigente scolastico professoressa Maura Iannelli ha fortemente voluto l'iniziativa, promossa per sensibilizzare i ragazzi all'uso consapevole dei social e ai comportamenti corretti che rinforzano il clima di legalità che proprio la scuola deve incentivare e promuovere. Grazie anche alla collaborazione della professoressa Elisabetta Poli queste tematiche sono state messe alla luce proprio per far acquisire ai ragazzi consapevolezza di tutto ciò che accade attorno a loro e soprattutto per evitare drammi, in particolar modo quello accaduto alla quindicenne Carolina Picchi nel 2013. Come più volte si è ribadito, tutti devono avere il coraggio di denunciare episodi di violenze verbali e fisiche perché proprio questo modo di pensare e agire creerà le basi per i cittadini del futuro che faranno della legalità uno dei fondamenti della loro vita.