Buoni spesa, Fata: «Pensiamo ai bisogni dei biscegliesi»
L'ex sindaco a BisceglieViva: «Qualche aspetto andrebbe migliorato, ma la priorità è allargare la platea dei destinatari delle misure»
giovedì 9 aprile 2020
11.18
Il suo nome non figura tra quelli dei sette esponenti di opposizione firmatari della nota attraverso la quale sono stati espressi diversi dubbi rispetto le modalità d'azione e i criteri adottati dall'amministrazione comunale a proposito della gestione delle risorse per la distribuzione dei buoni spesa. Vittorio Fata, consigliere comunale di minoranza, ha spiegato il suo punto di vista a BisceglieViva.
«Quando l'assessore Roberta Rigante ha illustrato le linee guida del provvedimento nel corso della conferenza dei capigruppo mi sono dichiarato a favore dell'intenzione di ampliare l'intervento a quanti più cittadini possibile».
Sono diverse le contestazioni nel merito e nel metodo...
Eppure anche altri comuni - come per esempio Canosa di Puglia, Trani e Barletta giusto per citare amministrazioni di diverse sfumature politiche - hanno preparato avvisi in linea con ciò che è stato predisposto a Bisceglie, specie per quanto riguarda i tetti per l'accesso stabiliti in base alle somme presenti su conti correnti bancari e postali. Mi sarei preoccupato, piuttosto, di raggiungere anche quelli - e penso siano parecchi - che per pudore e per un senso di dignità peraltro comprensibile non hanno avuto e non hanno il coraggio di presentare la domanda.
Gente abituata a cavarsela coi propri mezzi oggi è in difficoltà e preferisce non ammetterlo per una questione d'orgoglio...
Mi risulta che le istanze pervenute, al momento, siano circa 1200. Credo proprio sia necessaria una verifica perché purtroppo immagino che lo stato di necessità corrisponda a un numero di gran lunga superiore.
L'amministrazione ha commesso qualche errore?
Io sono convinto che il numero degli infopoint dovesse essere maggiore. E poi, come dirò nel pomeriggio in consiglio comunale (diretta su BisceglieViva dalle 15:30, ndr), ritengo fosse il caso di predisporre la possibilità di domanda cartacea con deposito al protocollo perché non tutti i cittadini sono in grado di utilizzare gli strumenti telematici. Non vorrei che così fosse sfuggito qualcuno.
Insomma, non è il momento di far prevalere la critica per partito preso...
L'importanza di questo provvedimento consiste nel fatto che consente di mettere subito soldi, pur se in modo figurativo, nelle disponibilità dei biscegliesi. Col senno di poi si potrà correggere qualsiasi eventuale lacuna (e non escludo che ce ne siano) ma era ed è fondamentale fare presto perché troppa gente si trova in difficoltà anche solo per fare la spesa. Gli uffici verifichino subito la sussistenza dei requisiti e la veridicità delle dichiarazioni contenute nelle domande.
Qual è tua valutazione sull'operato dell'amministrazione in questa fase?
Credo che il provvedimento per i buoni spesa, sostanzialmente, sia valido, pur se non mancano alcuni aspetti da migliorare. Hanno agito bene sia nei tempi che nelle modalità, a mio modo di vedere. È giusto tenere conto del fatto che l'amministrazione ha relazionato in conferenza capigruppo prima di procedere alla pubblicazione del bando. Sotto il profilo istituzionale è stato un passaggio rispettoso dei ruoli.
Contano i biscegliesi, adesso...
La situazione di emergenza comporta inevitabilmente un'azione politica di estrema emergenza, con tempi rapidi e decisioni immediate. La priorità assoluta resta dare i soldi a chi ne ha bisogno e aprire la possibilità di partecipazione a queste misure al numero maggiore di persone. Pensiamo ai biscegliesi.
«Quando l'assessore Roberta Rigante ha illustrato le linee guida del provvedimento nel corso della conferenza dei capigruppo mi sono dichiarato a favore dell'intenzione di ampliare l'intervento a quanti più cittadini possibile».
Sono diverse le contestazioni nel merito e nel metodo...
Eppure anche altri comuni - come per esempio Canosa di Puglia, Trani e Barletta giusto per citare amministrazioni di diverse sfumature politiche - hanno preparato avvisi in linea con ciò che è stato predisposto a Bisceglie, specie per quanto riguarda i tetti per l'accesso stabiliti in base alle somme presenti su conti correnti bancari e postali. Mi sarei preoccupato, piuttosto, di raggiungere anche quelli - e penso siano parecchi - che per pudore e per un senso di dignità peraltro comprensibile non hanno avuto e non hanno il coraggio di presentare la domanda.
Gente abituata a cavarsela coi propri mezzi oggi è in difficoltà e preferisce non ammetterlo per una questione d'orgoglio...
Mi risulta che le istanze pervenute, al momento, siano circa 1200. Credo proprio sia necessaria una verifica perché purtroppo immagino che lo stato di necessità corrisponda a un numero di gran lunga superiore.
L'amministrazione ha commesso qualche errore?
Io sono convinto che il numero degli infopoint dovesse essere maggiore. E poi, come dirò nel pomeriggio in consiglio comunale (diretta su BisceglieViva dalle 15:30, ndr), ritengo fosse il caso di predisporre la possibilità di domanda cartacea con deposito al protocollo perché non tutti i cittadini sono in grado di utilizzare gli strumenti telematici. Non vorrei che così fosse sfuggito qualcuno.
Insomma, non è il momento di far prevalere la critica per partito preso...
L'importanza di questo provvedimento consiste nel fatto che consente di mettere subito soldi, pur se in modo figurativo, nelle disponibilità dei biscegliesi. Col senno di poi si potrà correggere qualsiasi eventuale lacuna (e non escludo che ce ne siano) ma era ed è fondamentale fare presto perché troppa gente si trova in difficoltà anche solo per fare la spesa. Gli uffici verifichino subito la sussistenza dei requisiti e la veridicità delle dichiarazioni contenute nelle domande.
Qual è tua valutazione sull'operato dell'amministrazione in questa fase?
Credo che il provvedimento per i buoni spesa, sostanzialmente, sia valido, pur se non mancano alcuni aspetti da migliorare. Hanno agito bene sia nei tempi che nelle modalità, a mio modo di vedere. È giusto tenere conto del fatto che l'amministrazione ha relazionato in conferenza capigruppo prima di procedere alla pubblicazione del bando. Sotto il profilo istituzionale è stato un passaggio rispettoso dei ruoli.
Contano i biscegliesi, adesso...
La situazione di emergenza comporta inevitabilmente un'azione politica di estrema emergenza, con tempi rapidi e decisioni immediate. La priorità assoluta resta dare i soldi a chi ne ha bisogno e aprire la possibilità di partecipazione a queste misure al numero maggiore di persone. Pensiamo ai biscegliesi.