Caduta albero, la dura reazione del Popolo della famiglia
Il gruppo: «Diritto di vivere in serenità nella nostra città»
martedì 1 marzo 2022
Il Popolo della famiglia di Bisceglie, un gruppo composto da padri, madri e figli, ha deciso di commentare la caduta di un grande pino dall'interno del plesso scolastico di via martiri di via Fani, appartenente al secondo circolo didattico (click per saperne di più).
«È già il terzo episodio nel giro di alcune settimane. Ricordiamo che il cortile della stessa scuola aveva subito un cedimento del pavimento davanti all'ingresso e ricordiamo la caduta di calcinacci dell'ex macello adiacente al plesso "don Tonino Bello". Occorrerebbe fare un censimento delle strutture scolastiche e del loro stato, provvedendo alla messa in sicurezza» ha dichiarato Francesco Mastrapasqua.
Il segretario del circolo Nicola Quatela ha aggiunto: «Probabilmente l'incuria dell'amministrazione comunale nella gestione del verde ha portato al cedimento accidentale: e se fosse successo in orario scolastico, magari al passaggio di famiglie?.
«Noi abbiamo a cuore le nostre famiglie e crediamo che l'amministrazione le debba mettere al centro dell'azione politica. Desideriamo una città che permetta di godere in serenità degli spazi comuni» ha concluso il presidente Angelo Di Liddo.
«È già il terzo episodio nel giro di alcune settimane. Ricordiamo che il cortile della stessa scuola aveva subito un cedimento del pavimento davanti all'ingresso e ricordiamo la caduta di calcinacci dell'ex macello adiacente al plesso "don Tonino Bello". Occorrerebbe fare un censimento delle strutture scolastiche e del loro stato, provvedendo alla messa in sicurezza» ha dichiarato Francesco Mastrapasqua.
Il segretario del circolo Nicola Quatela ha aggiunto: «Probabilmente l'incuria dell'amministrazione comunale nella gestione del verde ha portato al cedimento accidentale: e se fosse successo in orario scolastico, magari al passaggio di famiglie?.
«Noi abbiamo a cuore le nostre famiglie e crediamo che l'amministrazione le debba mettere al centro dell'azione politica. Desideriamo una città che permetta di godere in serenità degli spazi comuni» ha concluso il presidente Angelo Di Liddo.