Campagna vaccinale, ancora troppa confusione
Sospesa la possibilità di vaccinarsi "a sportello" ma ignari utenti, convocati nei giorni scorsi da un call center, si sono presentati comunque al PalaCosmai
lunedì 19 aprile 2021
10.06
La decisione di sospendere la possibilità, per i cittadini pugliesi senza fragilità di età compresa fra i 60 e i 79 anni, di vaccinarsi "a sportello" - ovvero presentandosi nei centri vaccinali anche in anticipo rispetto alla data prefissata e in alcuni casi persino senza appuntamento - è stata assunta nelle scorse ore e comunicata con scarsa tempestività, giusto per utilizzare un eufemismo.
Secondo quanto stabilito dalla Regione Puglia, a partire dalla mattinata di lunedì 19 aprile sarebbe stata ripristinata esclusivamente la pianificazione sulla base delle prenotazioni già effettuate, con le adesioni aperte per fasce d'età e Comune di residenza sulla piattaforma dedicata (link).
Non sono mancati, purtroppo, evitabili disagi a danno di diversi utenti biscegliesi che si sono recati al PalaCosmai convinti di poter effettuare la somministrazione della dose e costretti a tornarsene a casa. «Mi ero prenotato la scorsa settimana con appuntamento fissato per martedì 20 aprile» è quanto raccontato da un lettore a BisceglieViva. «Venerdì ho ricevuto una telefonata nella quale mi è stato riferito di anticipare l'appuntamento alle 10 di lunedì 19 aprile. Mi sono presentato davanti alla struttura intorno alle 9:30 e ho riscontrato una lunga coda di cittadini molto agitati perché, una volta giunti sul posto, è stato detto loro che sarebbero dovuti andar via».
L'arcano è presto risolto: nel momento in cui gli utenti sono stati pregati - attraverso una telefonata - di presentarsi con un certo anticipo rispetto alla data di prenotazione le "regole di ingaggio" erano tali da consentire l'anticipazione. La successiva scelta, da parte della autorità sanitarie regionali, di non consentire più le vaccinazioni "a sportello" ha disorientato inevitabilmente decine di ignari cittadini che, in buona fede, si sono recati al PalaCosmai seguendo alla lettera quanto loro riferito nel corso delle chiamate ricevute.
Cos'è accaduto? Semplicemente, il call center incaricato di contattare gli utenti da numeri di telefonia fissa tipo lo 0222198792 ha eseguito gli ordini ricevuti ma nel frattempo sono cambiate le procedure e nessuno si è prodigato per ricontattare quei cittadini allo scopo di comunicare l'ennesima modifica della situazione.
«C'è qualcosa che non va» ha commentato il lettore di BisceglieViva. «Decine di persone si sono ritrovate inutilmente in coda e hanno perso del tempo senza alcun motivo a causa di questo disservizio».
È naturalmente possibile, per i soggetti di età compresa fra i 60 e i 79 anni senza fragilità, aderire alla campagna vaccinale mediante il portale della Regione, il numero verde 800713931 (attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20) e le farmacie accreditate al servizio FarmaCup. Bisognerà tenere a portata il codice fiscale e la tessera sanitaria.
Le persone in condizioni di fragilità seguono invece un percorso dedicato: attendono la chiamata del medico o del centro specialistico di cura se sono estremamente vulnerabili; contattano il proprio medico se hanno una grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 articolo 3 comma 3.
Secondo quanto stabilito dalla Regione Puglia, a partire dalla mattinata di lunedì 19 aprile sarebbe stata ripristinata esclusivamente la pianificazione sulla base delle prenotazioni già effettuate, con le adesioni aperte per fasce d'età e Comune di residenza sulla piattaforma dedicata (link).
Non sono mancati, purtroppo, evitabili disagi a danno di diversi utenti biscegliesi che si sono recati al PalaCosmai convinti di poter effettuare la somministrazione della dose e costretti a tornarsene a casa. «Mi ero prenotato la scorsa settimana con appuntamento fissato per martedì 20 aprile» è quanto raccontato da un lettore a BisceglieViva. «Venerdì ho ricevuto una telefonata nella quale mi è stato riferito di anticipare l'appuntamento alle 10 di lunedì 19 aprile. Mi sono presentato davanti alla struttura intorno alle 9:30 e ho riscontrato una lunga coda di cittadini molto agitati perché, una volta giunti sul posto, è stato detto loro che sarebbero dovuti andar via».
L'arcano è presto risolto: nel momento in cui gli utenti sono stati pregati - attraverso una telefonata - di presentarsi con un certo anticipo rispetto alla data di prenotazione le "regole di ingaggio" erano tali da consentire l'anticipazione. La successiva scelta, da parte della autorità sanitarie regionali, di non consentire più le vaccinazioni "a sportello" ha disorientato inevitabilmente decine di ignari cittadini che, in buona fede, si sono recati al PalaCosmai seguendo alla lettera quanto loro riferito nel corso delle chiamate ricevute.
Cos'è accaduto? Semplicemente, il call center incaricato di contattare gli utenti da numeri di telefonia fissa tipo lo 0222198792 ha eseguito gli ordini ricevuti ma nel frattempo sono cambiate le procedure e nessuno si è prodigato per ricontattare quei cittadini allo scopo di comunicare l'ennesima modifica della situazione.
«C'è qualcosa che non va» ha commentato il lettore di BisceglieViva. «Decine di persone si sono ritrovate inutilmente in coda e hanno perso del tempo senza alcun motivo a causa di questo disservizio».
Evitare la confusione: i passaggi da seguire e le modalità per prenotarsi (per chi non l'avesse ancora fatto)
A questo punto, per non incorrere in attese inutili e snervanti ma soprattutto per evitare confusione e rischi evitabili di assembramenti davanti all'hub vaccinale, è fortemente consigliato il rispetto della data di prenotazione da parte di coloro che l'avessero già effettuata, ricordandosi di portare con sé, il giorno della somministrazione della dose, codice fiscale e tessera sanitaria oltre al modulo di consenso informato stampato e compilato per velocizzare le procedure.È naturalmente possibile, per i soggetti di età compresa fra i 60 e i 79 anni senza fragilità, aderire alla campagna vaccinale mediante il portale della Regione, il numero verde 800713931 (attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20) e le farmacie accreditate al servizio FarmaCup. Bisognerà tenere a portata il codice fiscale e la tessera sanitaria.
Le persone in condizioni di fragilità seguono invece un percorso dedicato: attendono la chiamata del medico o del centro specialistico di cura se sono estremamente vulnerabili; contattano il proprio medico se hanno una grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 articolo 3 comma 3.