«Caos vaccini al PalaCosmai, rispediti a casa nonostante la prenotazione»
Un cittadino ha scritto al presidente della Regione e ai vertici dell'Asl Bt lamentando: «Nessun preavviso, sbeffeggiati dagli operatori»
sabato 15 maggio 2021
14.47
Ha scritto al presidente della Regione Michele Emiliano, al Commissario straordinario dell'Asl Bt Alessandro Delle Donne e al direttore del Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria locale Riccardo Matera; si è quindi rivolto anche ai media allo scopo di ottenere l'opportuna visibilità per le sue rimostranze. Toni duri, quelli utilizzati da un cittadino biscegliese nato nel 1961 per stigmatizzare ciò che, a suo modo di vedere, si sarebbe verificato nella giornata di venerdì 14 maggio al PalaCosmai, la struttura sportiva adibita per l'emergenza Covid a centro vaccinale.
L'uomo, prenotatosi regolarmente attraverso il portale predisposto dalla Regione Puglia per le ore 12:30, si è presentato all'ingresso dell'impianto pochi minuti prima del momento stabilito per sottoporsi alla prima dose: «Ho appreso, con stupore e senza preavviso, appreso che non potevo eseguire la vaccinazione e che sarei dovuto tornare in altra data, nello specifico il prossimo 2 giugno. Questo triste destino è capitato anche ad altre decine di cittadini over 60 che come me si erano recate al Palacosmai di via Nicola Consiglio per effettuare la vaccinazione.
Ancora peggio è stato vedere alcuni cittadini disabili (over 60) accompagnati lì dai propri cari andare via senza alcuna spiegazione».
Il cittadino biscegliese è molto amareggiato: «Mi chiedo se questa condotta è da attribuire a un paese civile, come più volte propagandato, oppure a un paese incivile che vive di improvvisazione, della quale i governanti dovrebbero solo vergognarsi. Tutti noi sappiamo quanto sia importante questa campagna vaccinale e quanto sia importante che ciascuno faccia il proprio dovere al fine di uscire tutti insieme dalla pandemia.
Non è andando in tv a raccontare favole o prospettive idilliache al solo fine di farsi campagna pubblicitaria che si combatte questa emergenza sanitaria: i fatti accaduti venerdì mattina dimostrano l'esatto contrario, con cittadini - specie i disabili - rispediti a casa senza alcuna giustificazione».
L'utente ha concluso con un'osservazione: «Mentre andavamo via, sbeffeggiati da alcuni operatori che ci invitavano a sporgere denuncia ai Carabinieri, si stavano tranquillamente eseguendo le vaccinazioni agli over 50. Le cose non vanno per niente bene e qualcuno deve farsene carico: ciò che è successo è vergognoso e spero che di competenza abbia la dignità di intervenire immediatamente». La versione fornita dall'estensore della lettera - firmata, è doveroso specificarlo - andrebbe naturalmente confutata nei vari passaggi ai fini di una verifica riguardo quanto avvenuto pur se è giusto evidenziare, al contempo, le diverse segnalazioni di tenore opposto attraverso cui lettori di BisceglieViva hanno voluto al contrario far notare la bontà dell'organizzazione dell'hub al PalaCosmai e la cortesia degli operatori impegnati nella difficile gestione della campagna vaccinale.
L'uomo, prenotatosi regolarmente attraverso il portale predisposto dalla Regione Puglia per le ore 12:30, si è presentato all'ingresso dell'impianto pochi minuti prima del momento stabilito per sottoporsi alla prima dose: «Ho appreso, con stupore e senza preavviso, appreso che non potevo eseguire la vaccinazione e che sarei dovuto tornare in altra data, nello specifico il prossimo 2 giugno. Questo triste destino è capitato anche ad altre decine di cittadini over 60 che come me si erano recate al Palacosmai di via Nicola Consiglio per effettuare la vaccinazione.
Ancora peggio è stato vedere alcuni cittadini disabili (over 60) accompagnati lì dai propri cari andare via senza alcuna spiegazione».
Il cittadino biscegliese è molto amareggiato: «Mi chiedo se questa condotta è da attribuire a un paese civile, come più volte propagandato, oppure a un paese incivile che vive di improvvisazione, della quale i governanti dovrebbero solo vergognarsi. Tutti noi sappiamo quanto sia importante questa campagna vaccinale e quanto sia importante che ciascuno faccia il proprio dovere al fine di uscire tutti insieme dalla pandemia.
Non è andando in tv a raccontare favole o prospettive idilliache al solo fine di farsi campagna pubblicitaria che si combatte questa emergenza sanitaria: i fatti accaduti venerdì mattina dimostrano l'esatto contrario, con cittadini - specie i disabili - rispediti a casa senza alcuna giustificazione».
L'utente ha concluso con un'osservazione: «Mentre andavamo via, sbeffeggiati da alcuni operatori che ci invitavano a sporgere denuncia ai Carabinieri, si stavano tranquillamente eseguendo le vaccinazioni agli over 50. Le cose non vanno per niente bene e qualcuno deve farsene carico: ciò che è successo è vergognoso e spero che di competenza abbia la dignità di intervenire immediatamente». La versione fornita dall'estensore della lettera - firmata, è doveroso specificarlo - andrebbe naturalmente confutata nei vari passaggi ai fini di una verifica riguardo quanto avvenuto pur se è giusto evidenziare, al contempo, le diverse segnalazioni di tenore opposto attraverso cui lettori di BisceglieViva hanno voluto al contrario far notare la bontà dell'organizzazione dell'hub al PalaCosmai e la cortesia degli operatori impegnati nella difficile gestione della campagna vaccinale.