Caritas Bisceglie, "L'antispreco alimentare" - LE FOTO
È stata presentata venerdì 19 gennaio nell’Aula Magna della “Battisti Ferraris” la seconda fase del progetto "antispreco alimentare"
domenica 21 gennaio 2024
13.09
È stata presentata venerdì 19 gennaio nell'Aula Magna della scuola "Battisti Ferraris" la seconda fase del progetto "antispreco alimentare" che ha visto coinvolti vari partner: l'associazione "Terre Solidali", Caritas, Rotary Club, Amministrazione Comunale e Ambito Sociale Trani-Bisceglie, rappresentati rispettivamente dal Dirigente Scolastico Domenico Cosmai e dall'insegnante coordinatrice del progetto Maria Rosa Cosmai, da don Raffaele Sarno e Ibrahim Elsheikh - presidente e coordinatore di "Terre Solidali", da Sergio Ruggieri - responsabile cittadino della Caritas e da quattro giovani del Servizio Civile, da Giuseppe Cortese - presidente del Rotary, dall'assessora Roberta Rigante per l'Amministrazione Comunale, e da Laura Zingaro e Francesca Tota per l'Ambito Trani-Bisceglie. La cabina di regia dell'intero progetto è stata affidata al Dirigente dell'Ufficio di Piano, dottor Attolico.
Alla prima fase informativa, tenutasi nel mese di dicembre, è seguita una seconda fase svoltasi all'interno delle tredici classi prime e delle tredici classi seconde dei plessi "Battisti", Ferraris" e "Cosmai". «Ogni classe ha lavorato in maniera autonoma guidata dagli insegnanti di Lettere, Scienze e Tecnologia. Sono stati ripresi i contenuti ascoltati negli incontri di dicembre e rielaborati in maniera personale al fine di realizzare un prodotto esaustivo ed efficace per comunicare un messaggio antispreco alimentare da presentare alla comunità cittadina», ha illustrato la professoressa Cosmai. «Nell'Aula Magna - prosegue la nota - non potevano essere presenti gli studenti di ventisei classi, perciò sono stati individuati tre rappresentanti per ciascuna classe e presentati solo alcuni dei "prodotti" realizzati: cartelloni esplicativi, power point, volantini, video e segnalibri, un videogioco dalla I G, classe digitale, che non è stato presentato».
La creatività e la bravura degli studenti sono state encomiabili, insieme alla capacità dei giovani del Servizio Civile Caritas e all'operosità dei rappresentanti di Caritas, Terre Solidali e Rotary, e anche alla professionalità dei docenti impegnati con varie metodologie didattiche (cooperative learning, guida all' utilizzo dei vari motori di ricerca per reperire dati e informazioni più recenti, consultazione di app inerenti ai temi).
Si sono avvicendati nell'esposizione solo gli studenti delle classi II M con un video, I G con un power point, II N con un segnalibro, II P con un powerpoint e uno spot, II F con un volantino. È stato necessario presentare solo alcuni lavori per la ristrettezza dei tempi e per dare un esempio della vastità delle informazioni apprese e delle varie modalità di restituzione delle stesse alla comunità.
I temi: dati sulla produzione di vari alimenti e sullo spreco di cibo nei vari territori del pianeta, l'importanza degli alimenti al fine del benessere fisico, ma anche di una sana alimentazione, consigli su come ciascun cittadino e ciascuna famiglia può ridurre lo spreco, pratiche virtuose per restituire ai più bisognosi il cibo eccedente, conseguenze sul pianeta dello spreco di risorse ed energia.
«Questa mattina è stato dimostrato come la sinergia tra tanti soggetti sia necessaria per comunicare quei valori di cura dell'ambiente e di solidarietà che fanno della scuola il volano per aver cura dell'ambiente e permettere di salvarci per salvare il mondo», ha commentato il DS Domenico Cosmai. Roberta Rigante ha sottolineato: «Prendersi cura gli uni degli altri è quello che rende i cittadini una comunità. Ciò che si fa di positivo porta benefici sulla vostra vita ma anche su quella degli altri».
Esempi concreti di solidarietà, collegati al recupero del cibo, sono stati presentati da don Raffaele Sarno, anche cappellano del carcere di Trani, che ha spiegato: «Il Ministero di Grazia e Giustizia ha stabilito delle tabelle fisse per il cibo da distribuire ai carcerati. Spesso questo risulta sovrabbondante rispetto alle presenze. È stata concordata con la Caritas di Trani una distribuzione del cibo eccedente (pane e frutta) ai cittadini in stato di necessità. È una maniera virtuosa per realizzare l'antispreco».
Sergio Ruggieri ha fornito delle cifre: «La Caritas cittadina, con i suoi 120 volontari presenti in tutte le parrocchie e nella sede dei Cappuccini, riesce a recuperare e ridistribuire ai meno fortunati oltre mille quintali di cibo all'anno. C'è una grande sperequazione tra quanti mangiano troppo, e tanti sono gli obesi nei Paesi ricchi, e quanti muoiono di fame».
Il presidente del Rotary Giuseppe Cortese ha aggiunto: «Sono fiero del lavoro realizzato dagli studenti che sono stati attenti, interessati e propositivi durante gli incontri di dicembre. I lavori presentati ne sono la dimostrazione concreta. Come agronomo voglio ricordare che nella vita si raccoglie non ciò che semini ma ciò che curi!».
Un sentito è stato porto dall'Ambito Sociale Trani-Bisceglie. Ibrahim Elsheikh di "Terre Solidali", che ha curato i rapporti tra istituzioni, associazioni e scuola, ha commentato: «Il vostro lavoro, ragazzi, è un moltiplicatore del nostro lavoro». La presentazione alla cittadinanza avverrà il prossimo 29 gennaio.
Alla prima fase informativa, tenutasi nel mese di dicembre, è seguita una seconda fase svoltasi all'interno delle tredici classi prime e delle tredici classi seconde dei plessi "Battisti", Ferraris" e "Cosmai". «Ogni classe ha lavorato in maniera autonoma guidata dagli insegnanti di Lettere, Scienze e Tecnologia. Sono stati ripresi i contenuti ascoltati negli incontri di dicembre e rielaborati in maniera personale al fine di realizzare un prodotto esaustivo ed efficace per comunicare un messaggio antispreco alimentare da presentare alla comunità cittadina», ha illustrato la professoressa Cosmai. «Nell'Aula Magna - prosegue la nota - non potevano essere presenti gli studenti di ventisei classi, perciò sono stati individuati tre rappresentanti per ciascuna classe e presentati solo alcuni dei "prodotti" realizzati: cartelloni esplicativi, power point, volantini, video e segnalibri, un videogioco dalla I G, classe digitale, che non è stato presentato».
La creatività e la bravura degli studenti sono state encomiabili, insieme alla capacità dei giovani del Servizio Civile Caritas e all'operosità dei rappresentanti di Caritas, Terre Solidali e Rotary, e anche alla professionalità dei docenti impegnati con varie metodologie didattiche (cooperative learning, guida all' utilizzo dei vari motori di ricerca per reperire dati e informazioni più recenti, consultazione di app inerenti ai temi).
Si sono avvicendati nell'esposizione solo gli studenti delle classi II M con un video, I G con un power point, II N con un segnalibro, II P con un powerpoint e uno spot, II F con un volantino. È stato necessario presentare solo alcuni lavori per la ristrettezza dei tempi e per dare un esempio della vastità delle informazioni apprese e delle varie modalità di restituzione delle stesse alla comunità.
I temi: dati sulla produzione di vari alimenti e sullo spreco di cibo nei vari territori del pianeta, l'importanza degli alimenti al fine del benessere fisico, ma anche di una sana alimentazione, consigli su come ciascun cittadino e ciascuna famiglia può ridurre lo spreco, pratiche virtuose per restituire ai più bisognosi il cibo eccedente, conseguenze sul pianeta dello spreco di risorse ed energia.
«Questa mattina è stato dimostrato come la sinergia tra tanti soggetti sia necessaria per comunicare quei valori di cura dell'ambiente e di solidarietà che fanno della scuola il volano per aver cura dell'ambiente e permettere di salvarci per salvare il mondo», ha commentato il DS Domenico Cosmai. Roberta Rigante ha sottolineato: «Prendersi cura gli uni degli altri è quello che rende i cittadini una comunità. Ciò che si fa di positivo porta benefici sulla vostra vita ma anche su quella degli altri».
Esempi concreti di solidarietà, collegati al recupero del cibo, sono stati presentati da don Raffaele Sarno, anche cappellano del carcere di Trani, che ha spiegato: «Il Ministero di Grazia e Giustizia ha stabilito delle tabelle fisse per il cibo da distribuire ai carcerati. Spesso questo risulta sovrabbondante rispetto alle presenze. È stata concordata con la Caritas di Trani una distribuzione del cibo eccedente (pane e frutta) ai cittadini in stato di necessità. È una maniera virtuosa per realizzare l'antispreco».
Sergio Ruggieri ha fornito delle cifre: «La Caritas cittadina, con i suoi 120 volontari presenti in tutte le parrocchie e nella sede dei Cappuccini, riesce a recuperare e ridistribuire ai meno fortunati oltre mille quintali di cibo all'anno. C'è una grande sperequazione tra quanti mangiano troppo, e tanti sono gli obesi nei Paesi ricchi, e quanti muoiono di fame».
Il presidente del Rotary Giuseppe Cortese ha aggiunto: «Sono fiero del lavoro realizzato dagli studenti che sono stati attenti, interessati e propositivi durante gli incontri di dicembre. I lavori presentati ne sono la dimostrazione concreta. Come agronomo voglio ricordare che nella vita si raccoglie non ciò che semini ma ciò che curi!».
Un sentito è stato porto dall'Ambito Sociale Trani-Bisceglie. Ibrahim Elsheikh di "Terre Solidali", che ha curato i rapporti tra istituzioni, associazioni e scuola, ha commentato: «Il vostro lavoro, ragazzi, è un moltiplicatore del nostro lavoro». La presentazione alla cittadinanza avverrà il prossimo 29 gennaio.