Cartoline dal Giappone, prima puntata: da Bisceglie a Tokyo
Un piccolo, personale resoconto di viaggio di un biscegliese in vacanza
giovedì 4 gennaio 2018
13.16
Ho avuto bisogno di circa una settimana per poter elaborare una scrittura e sono certo che dopo la metabolizzazione mi sarà più agevole raccontare di questa esperienza che mi arricchisce momento per momento.
La Guida NAO si è espressa così e subito: il Giappone è morto due volte,la prima dopo la difficile intesa tra i Samurai che per evitare la guerra civile decisero di accordarsi per cedere il potere al solo Imperatore, la seconda dopo la seconda guerra mondiale.
Seguire la spiegazione della prima morte non è stato agevole, la guida ci ha fatto vedere la statua di un Samurai a Tokyo, vero eroe e mediatore che ha salvato la vita a tanti giovani Samurai che nella guerra civile l' avrebbero persa.
Per ciò che riguarda la " seconda morte" ci ha lasciato riflettere sulla responsabilità dell'Occidente, dopo solo 24 ore dalla visita di Tokyo.
La capitale come primo impatto da l' impressione di essere un grande Luna Park. Le luci sfavillanti, le insegne splendenti, i negozi incendiati da luci abbacinanti, per tutta la notte.
In Giappone l'energia elettrica è a basso prezzo, perché ci sono le centrali nucleari.
I punti di ristoro sono migliaia: i giapponesi mangiano sempre a tutte le ore del giorno e della notte. Le porzioni sono piccole, i cibi sono arricchiti di salse e spezie, sui tavoli ci sono fornelli a gas per cucinare o riscaldare. Si ordina volta per volta e tutti i ristori sono a menù fisso, nel senso che non si mangia tutto dappertutto, ma ogni ristoro ha le sue specialità e serve sempre le stesse.
I giapponesi si vestono tutti nello stesso modo: vestito nero, camicia bianca, cravatta regimental, scarpe nere, calzini neri, cappotto nero. Hanno tutti dico tutti capelli neri, occhi neri. Le strade del centro turistico ricco di locali, sono invase da migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze che dopo il lavoro vogliono divertirsi. Centinaia di locali..di tutto e di più. Le ragazze sono tutte vestite da "donna": indossano tutte la gonna, sono ben truccate, sorridenti, educate, cortesi. Sciamano a gruppi e ridono deliziose. I ragazzi sono vestiti all'occidentale, anche se meno appariscenti. Vige un ordine, una disciplina, un rispetto che vengono insegnati fin dalla infanzia.
E comunque tutto è pulito ordinato preciso.
La Guida NAO si è espressa così e subito: il Giappone è morto due volte,la prima dopo la difficile intesa tra i Samurai che per evitare la guerra civile decisero di accordarsi per cedere il potere al solo Imperatore, la seconda dopo la seconda guerra mondiale.
Seguire la spiegazione della prima morte non è stato agevole, la guida ci ha fatto vedere la statua di un Samurai a Tokyo, vero eroe e mediatore che ha salvato la vita a tanti giovani Samurai che nella guerra civile l' avrebbero persa.
Per ciò che riguarda la " seconda morte" ci ha lasciato riflettere sulla responsabilità dell'Occidente, dopo solo 24 ore dalla visita di Tokyo.
La capitale come primo impatto da l' impressione di essere un grande Luna Park. Le luci sfavillanti, le insegne splendenti, i negozi incendiati da luci abbacinanti, per tutta la notte.
In Giappone l'energia elettrica è a basso prezzo, perché ci sono le centrali nucleari.
I punti di ristoro sono migliaia: i giapponesi mangiano sempre a tutte le ore del giorno e della notte. Le porzioni sono piccole, i cibi sono arricchiti di salse e spezie, sui tavoli ci sono fornelli a gas per cucinare o riscaldare. Si ordina volta per volta e tutti i ristori sono a menù fisso, nel senso che non si mangia tutto dappertutto, ma ogni ristoro ha le sue specialità e serve sempre le stesse.
I giapponesi si vestono tutti nello stesso modo: vestito nero, camicia bianca, cravatta regimental, scarpe nere, calzini neri, cappotto nero. Hanno tutti dico tutti capelli neri, occhi neri. Le strade del centro turistico ricco di locali, sono invase da migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze che dopo il lavoro vogliono divertirsi. Centinaia di locali..di tutto e di più. Le ragazze sono tutte vestite da "donna": indossano tutte la gonna, sono ben truccate, sorridenti, educate, cortesi. Sciamano a gruppi e ridono deliziose. I ragazzi sono vestiti all'occidentale, anche se meno appariscenti. Vige un ordine, una disciplina, un rispetto che vengono insegnati fin dalla infanzia.
E comunque tutto è pulito ordinato preciso.