Casa Museo Giuliani: la memoria ora vola a Budapest, in America e in Cornovaglia

Il 2018 riserva nuove prestigiose sorprese per l'antenato di Nicola Giuliani

mercoledì 31 gennaio 2018 10.11
A cura di Serena Ferrara
Mai come oggi, dagli anni remoti della sua scomparsa, Mauro Giuliani aveva goduto di tanti favori nel mondo.
Il compositore e chitarrista biscegliese, sconosciuto ai suoi concittadini fino a qualche decennio addietro, grazie all'impresa del discendente Nicola Giuliani vanta da due anni una casa-museo che è un monumento alla memoria piazzato nel cuore del centro storico di Bisceglie e un'attrattiva per tutti i musicisti del mondo.
Grazie all'archivio che custodisce Bisceglie inizia ad essere nota nei templi più prestigiosi della musica classica internazionale.
E grazie alla biografia di Nicola e le sue rese sceniche ogni anno diversificate, la sua storia si arricchisce di sempre nuove collaborazioni.
Nel 2018 Casa Giuliani è entrata a far parte della rete nazionale delle case-museo italiane.
Ma non è un luogo statico. Partiture, lettere, ricordi e ritratti viaggiano con solerzia in tutto il mondo, ospiti - con Nicola ed il suo libro già tradotto in spagnolo - delle rassegne più prestigiose al mondo.
In programma per i prossimi mesi, ci sono già diverse avventure: una a Budapest ad aprile, l'altra in cornovaglia ad agosto, ospite dell'Hellys International Guitar Festival.
In programma nel corso dell'anno è anche la pubblicazione de "La Sesta corda di Mauro Giuliani" nell'edizione americana, in lingua spagnola.

Il nome di Mauro Giuliani, insomma, continua a girare, dando prova del fatto che, recuperare l'antico festival alla memoria, sarebbe una idea - seppure da innovare - in linea con le aspettative di una fetta di pubblico che si fa di anno in anno più estesa