Caso Di Pierro-Preziosa, Spina: «Non credo si riferisse a te»

E Maurizio Parisi chiede le dimissioni del capogruppo di maggioranza

sabato 19 agosto 2017 21.19
A cura di Vito Troilo
Consiglio comunale ad alta tensione. La prima riunione della massima assise cittadina a seguito del caso Di Pierro-Preziosa è divenuta inevitabilmente l'opportunità per un confronto non privo di livori fra i diversi protagonisti sulla scena.

La seduta, aperta da un minuto di raccoglimento per la commemorazione delle vittime dell'attentato di Barcellona, è stata contrassegnata nella prima parte dall'intervento di Giorgia Preziosa, che ha sottolineato come la città «sia alla mercé di chi, piuttosto che fare tesoro delle divergenze di opinione per migliorare il proprio lavoro, sparla gratuitamente dimenticando il ruolo pubblico ricoperto». L'esponente della minoranza non ha esitato a definire «il volgare, ingiurioso e maleducato utilizzo di determinati appellativi verso la mia persona uno degli episodi più bassi della politica biscegliese».

Maurizio Parisi, componente del direttivo regionale dei Verdi, ha esposto un cartellone recante la scritta "Enzo Di Pierro dimettiti".

Il sindaco Francesco Spina ha affermato, riferendosi all'episodio del post pubblicato su facebook dal capogruppo della sua maggioranza, di non ritenere che Enzo Di Pierro si riferisse, nelle espressioni utilizzate, al consigliere di opposizione Giorgia Preziosa.

Il dibattito sui punti previsti all'ordine del giorno (undici debiti fuori bilancio) è proseguito con un intoppo. Il sindaco, cogliendo la palla al balzo rispetto a una proposta formulata da Tonia Spina (per la mancata convocazione della commissione consiliare specifica), ha chiesto il rinvio della seduta a lunedì, contrastato da Gianni Casella, che si è chiesto se il parere della commissione fosse vincolante. Dure le parole del presidente del consiglio Franco Napoletano, contrario al rinvio e infastidito dall'uso, ritenuto puramente politico, di quello che ha definito nient'altro che un escamotage della maggioranza per prendere tempo. La discussione è comunque proseguita con l'approvazione di tutti i punti, compreso quello inerente la procedura di decadenza del sindaco.