Caso Palamara, ex deputato tira in ballo Boccia ma c'è qualcosa che non quadra
Paolo Tancredi riferisce di un coinvolgimento del ministro che però non è mai stato presidente della Commissione giustizia
martedì 23 giugno 2020
21.58
Un presunto coinvolgimento tutto da verificare. Il passaggio riguardante l'attuale ministro per gli affari regionali e le autonomie sembra piuttosto controverso.
Paolo Tancredi, ex deputato del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ha raccontato - in un'intervista rilasciata al quotidiano La verità e ripresa da diversi media nazionali - di aver presentato un emendamento sulla giustizia e in particolare a proposito delle carriere dei pm, durante la discussione di una manovra finanziaria ai tempi del Governo Gentiloni (2016-2018). Il provvedimento - secondo quanto sostenuto dalll'ex parlamentare - sarebbe stato in qualche misura "voluto" dal Csm in quanto avrebbe consentito la possibilità agli ex componenti di ambire ad alcuni posti direttivi. La questione avrebbe un'attinenza col "caso Palamara".
Francesco Boccia è tirato in ballo dall'intervistato: avrebbe infatti fornito un parere favorevole da «presidente della Commissione giustizia all'epoca dei fatti». E qui c'è qualcosa che non quadra, dato che, com'è noto, il biscegliese non ha mai guidato la Commissione giustizia della Camera dei deputati ma la Commissione bilancio. Un "particolare" non di poco conto pur non escludendo che possa essersi trattato di un lapsus.
Paolo Tancredi, ex deputato del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ha raccontato - in un'intervista rilasciata al quotidiano La verità e ripresa da diversi media nazionali - di aver presentato un emendamento sulla giustizia e in particolare a proposito delle carriere dei pm, durante la discussione di una manovra finanziaria ai tempi del Governo Gentiloni (2016-2018). Il provvedimento - secondo quanto sostenuto dalll'ex parlamentare - sarebbe stato in qualche misura "voluto" dal Csm in quanto avrebbe consentito la possibilità agli ex componenti di ambire ad alcuni posti direttivi. La questione avrebbe un'attinenza col "caso Palamara".
Francesco Boccia è tirato in ballo dall'intervistato: avrebbe infatti fornito un parere favorevole da «presidente della Commissione giustizia all'epoca dei fatti». E qui c'è qualcosa che non quadra, dato che, com'è noto, il biscegliese non ha mai guidato la Commissione giustizia della Camera dei deputati ma la Commissione bilancio. Un "particolare" non di poco conto pur non escludendo che possa essersi trattato di un lapsus.