Cdp, i sindacati insistono per la separazione degli organici di cardiologia, pneumologia e neurologia

Diverse organizzazioni si sono nuovamente rivolte al commissario Bartolo Cozzoli

mercoledì 26 aprile 2017 13.14
A cura di Serena Ferrara
La riorganizzazione interna alla Cdp di Bisceglie è un punto fermo sul quale i rappresentanti dei lavoratori non intendono soprassedere. Cisl, Cgil, Uil, Fials, Ugl e Usb ritengono necessario rivedere con urgenza un'organizzazione di lavoro propedeutica a una migliore ed efficace assistenza all'utenza.

È passato oltre un mese da quando le rappresentanze sindacali della Casa Divina Provvidenza hanno incontrato il commissario straordinario e il direttore sanitario della struttura di Bisceglie e i rappresentanti della Asl Bt per chiedere la separazione degli organici di cardiologia, pneumologia e neurologia. Dopo aver chiesto informazioni all'azienda sanitaria in merito alla suddivisione effettiva dei posti letto per cui l'ente risulta accreditato da parte della regione Puglia, i sinadacati hanno chiare le idee sulla suddivisione, almeno in pianta, dei reparti. Gli accreditamenti riguarderebbero 10 posti letto per cardiologia, 10 posti letto per neurologia, 70 per recupero e riabilitazione disfunzionale, 10 per penumologia.

I responsabili delle sigle, lunedì 24 aprile e in assenza di chiarimenti da parte della struttura, sono tornati a scrivere al commissario Bartolo Cozzoli, al direttore sanitario Marcello Paduanelli e al direttore amministrativo Vincenzo Coviello, per chiarire la situazione delle unità operativer e ribadire la disponibilità a un'organizzazione di lavoro più efficace ed efficiente.

Gli incarichi andrebbero riassegnati, a parere dei sindacati, da zero, partendo dalle unità operative in cui serve fare prima. I criteri da adottare sarebbero semplici e inequivocabili: omogeneità nel trattamento delle diverse discipline mediche, divisione chiara di compiti e funzioni dei lavoratori e criteri chiari e concordati sulla mobilità interna degli stessi.