Cdp, l'Usppi chiede al presidente Emiliano la conferma del fondo regionale da 63,5 milioni
I dirigenti sindacali lo ritengono essenziale per il rilancio delle strutture di Bisceglie e Foggia
martedì 9 maggio 2017
Un segnale di attenzione concreto nei confronti della Cdp. Lo chiedono i responsabili del sindacato Usppi al presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Nicola Brescia e Massimiliano Di Fonso, rispettivamente segretario e vicesegretario dell'organizzazione dei lavoratori, non hanno alcuna intenzione di mollare la presa in merito agli impegni finanziari che l'ente regionale ha assunto in passato verso i circa 1200 lavoratori delle strutture sanitarie di Bisceglie e Foggia.
Confermare il fondo di 63,5 milioni di euro sarebbe un toccasana per la Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, al momento ancora in amministrazione straordinaria in attesa che si concluda il passaggio di consegne dal commissario Bartolo Cozzoli al gruppo Universo Salute degli imprenditori foggiani Paolo Telesforo e Michele D'Alba. La regione riconosce alla Cdp rette inerenti i pazienti dell'ortofrenico.
Brescia e Di Fonso esortano Emiliano "alla massima attenzione per i lavoratori del Don Uva che vedranno finalmente dopo anni di sofferenze, tagli, piani industriali e sacrifici economici, un futuro sereno e certo grazie all'acquisizione del gruppo Universo Salute", chiedendo alla regione di "ridisegnare e rimodulare le aree nosologiche presenti nei presidi di Foggia e Bisceglie, anche per il fatto che alcune regioni stanno richiamando molti degenti ricoverati da decenni presso gli istituti ortofrenici del Don Uva. La regione Puglia non può in questo momento di criticità non tutelare i pazienti e i lavoratori".
Confermare il fondo di 63,5 milioni di euro sarebbe un toccasana per la Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, al momento ancora in amministrazione straordinaria in attesa che si concluda il passaggio di consegne dal commissario Bartolo Cozzoli al gruppo Universo Salute degli imprenditori foggiani Paolo Telesforo e Michele D'Alba. La regione riconosce alla Cdp rette inerenti i pazienti dell'ortofrenico.
Brescia e Di Fonso esortano Emiliano "alla massima attenzione per i lavoratori del Don Uva che vedranno finalmente dopo anni di sofferenze, tagli, piani industriali e sacrifici economici, un futuro sereno e certo grazie all'acquisizione del gruppo Universo Salute", chiedendo alla regione di "ridisegnare e rimodulare le aree nosologiche presenti nei presidi di Foggia e Bisceglie, anche per il fatto che alcune regioni stanno richiamando molti degenti ricoverati da decenni presso gli istituti ortofrenici del Don Uva. La regione Puglia non può in questo momento di criticità non tutelare i pazienti e i lavoratori".