Cdp, la soddisfazione dell'Usppi per l'imminente passaggio di consegne
L'organizzazione dei lavoratori esulta: "1600 posti di lavoro salvati"
martedì 2 maggio 2017
0.45
Il passaggio di testimone tra il commissario straordinario Bartolo Cozzoli e gli acquirenti foggiani D'Alba-Telesforo è imminente: i complessi aziendali in capo alla Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza passeranno presto da un'amministrazione controllata a nuovi proprietari. L'Usppi non nasconde la soddisfazione per quella che ritiene la migliore soluzione possibile di una situazione intricata.
«Siamo tra le organizzazioni sindacali che hanno convintamente sostenuto la necessità dell'accordo per l'acquisizione, da parte del gruppo "Universo Salute", della Casa della Divina Provvidenza» ha commentato Nicola Brescia, leader dell'organizzazione sindacale che rappresenta la maggioranza relativa dei dipendenti di Bisceglie iscritti alle varie sigle.
«La Cdp dovrà essere un punto di riferimento della sanità nel Mezzogiorno d'Italia. Per raggiungere l'obiettivo occorrerà rilanciare l'azione di assistenza e cura, incrementando i ricavi delle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, che dovranno essere rese più attrattive incentivando anche i dipendenti» ha aggiunto Brescia, che riguardo i contenuti della contrattazione sindacale effettuata con gli acquirenti ha ancora una volta espresso il suo giudizio molto positivo: «L'accordo è epocale perché salvaguarda tutti i 1600 posti di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato, rispettando gli orari, le posizioni economiche e i livelli di inquadramento in essere, l'articolo 18, l'anzianità convenzionale e giuridica acquisita antecedentemente alla cessione e nel periodo di servizio effettuato nella Cdp». Chissà come la pensano gli altri sindacati.
«Siamo tra le organizzazioni sindacali che hanno convintamente sostenuto la necessità dell'accordo per l'acquisizione, da parte del gruppo "Universo Salute", della Casa della Divina Provvidenza» ha commentato Nicola Brescia, leader dell'organizzazione sindacale che rappresenta la maggioranza relativa dei dipendenti di Bisceglie iscritti alle varie sigle.
«La Cdp dovrà essere un punto di riferimento della sanità nel Mezzogiorno d'Italia. Per raggiungere l'obiettivo occorrerà rilanciare l'azione di assistenza e cura, incrementando i ricavi delle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, che dovranno essere rese più attrattive incentivando anche i dipendenti» ha aggiunto Brescia, che riguardo i contenuti della contrattazione sindacale effettuata con gli acquirenti ha ancora una volta espresso il suo giudizio molto positivo: «L'accordo è epocale perché salvaguarda tutti i 1600 posti di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato, rispettando gli orari, le posizioni economiche e i livelli di inquadramento in essere, l'articolo 18, l'anzianità convenzionale e giuridica acquisita antecedentemente alla cessione e nel periodo di servizio effettuato nella Cdp». Chissà come la pensano gli altri sindacati.