Oggi le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
«Abbiamo il dovere di ripudiare tutte le guerre. Solo così possiamo anelare ad un futuro di pace» le parole del Sindaco Angarano
lunedì 4 novembre 2024
15.11
Nella mattinata di lunedì 4 Novembre in piazza Vittorio Emanuele II si sono svolte le celebrazioni in onore della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, istituita per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale con l'armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 novembre 1918. L'accordo sancì la resa dell'Impero austro-ungarico all'Italia e permise all'Italia l'annessione delle terre irredente di Trento e Trieste.
A presenziare alle celebrazioni anche due scuole del territorio, così come parte della Giunta Comunale ed il Sindaco Angelantonio Angarano. «Oggi, nella Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il nostro pensiero va a chi ha sacrificato la vita per la libertà e la democrazia, migliaia di giovani che hanno combattuto per lasciarci un mondo migliore - le sue parole sui social -. Affinché il loro sacrificio non sia vano, oggi abbiamo il dovere di ripudiare tutte le guerre che continuano ad imperversare e ad essere causa di orrore, morte e disperazione. Insieme, partendo dai nostri giovani, dobbiamo promuovere una cultura fondata sul rispetto, sul dialogo e sulla fratellanza tra i popoli. Solo così possiamo anelare ad un futuro di pace».
A presenziare alle celebrazioni anche due scuole del territorio, così come parte della Giunta Comunale ed il Sindaco Angelantonio Angarano. «Oggi, nella Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il nostro pensiero va a chi ha sacrificato la vita per la libertà e la democrazia, migliaia di giovani che hanno combattuto per lasciarci un mondo migliore - le sue parole sui social -. Affinché il loro sacrificio non sia vano, oggi abbiamo il dovere di ripudiare tutte le guerre che continuano ad imperversare e ad essere causa di orrore, morte e disperazione. Insieme, partendo dai nostri giovani, dobbiamo promuovere una cultura fondata sul rispetto, sul dialogo e sulla fratellanza tra i popoli. Solo così possiamo anelare ad un futuro di pace».