Cgil: «Diritti dei lavoratori lesi mentre l'Ambito va a convegno con la cooperativa»

Il segretario generale Fp Cgil Bat ha scritto a Emiliano e ai Sindaci di Bisceglie e Trani

venerdì 4 giugno 2021 12.04
I lavoratori dell'assistenza specialistica scolastica nell'Ambito territoriale sociale di Trani e Bisceglie sono impegnati da mesi in una complessa vertenza con la cooperativa che gestisce il servizio. Secondo quanto sostenuto da Ileana Remini, segretario generale della Funzione pubblica Cgil Bat, «la stessa cooperativa, a seguito di difficoltà finanziarie di certo non imputabili all'appalto, ha iniziato dapprima a trattenere le quote sociali dei soci lavoratori, poi a trattenere i giorni di ferie, ormai scomparsi dai cedolini paga, per poter procedere a una fusione con un'altra più solida. La Cgil ha segnalato in più occasioni ai Comuni di Trani e Bisceglie la vicenda, anche chiedendo la revoca dell'appalto. Eppure, venerdì 4 giugno, istituzioni locali, Sindaci, consiglieri regionali e parlamentari del territorio saranno a convegno con la cooperativa in questione, a discutere proprio del servizio di assistenza specialistica scolastica».

La sindacalista ha aggiunto: «La Regione, nel frattempo, anche a seguito di anni di mobilitazione e proposte del sindacato confederale, prova a emanare linee guida che diano stabilità e valore al servizio, partendo dai diritti dei lavoratori, calpestati da anni di precarietà e cattive gestioni. Per questo ci chiediamo se sia davvero il caso di ragionare dello stesso con chi non solo non rispetta i diritti dei lavoratori ma dimostra di non avere rispetto e conoscenza del territorio e delle sue persone più fragili, dato che il servizio in questione è rivolto ad alunni tra i 3 e i 13 anni in condizioni di fragilità e disabilità per promuoverne l'inclusione sociale e scolastica.

Il nostro appello è rivolto, in particolare, ai Sindaci di Trani e Bisceglie: siete ancora in tempo per fermare un convegno che ha il sapore di una beffa per i lavoratori e per i cittadini e per discutere davvero con chi il servizio materialmente lo eroga.
La Cgil proseguirà la sua battaglia in tutte le sedi opportune anche verificando il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Su diritti sacrosanti non faremo alcun passo indietro» ha concluso Remini.