Chi è Xiaomi: analisi e commento sul titolo cinese
Previsioni di borsa: la chiave per investire su Xiaomi
sabato 22 agosto 2020
11.04
Xiaomi è un'azienda cinese fondata a Pechino nel 2010 da Lei Jun e Bin Lin. Finanziata da alcune start-up. Questa, si occupa principalmente di elettronica e tecnologia. È divenuta nota a livello internazionale grazie al rilascio nel 2011 di uno smartphone economico.
Il general manager Di Zhang spiega che l'idea di Xiaomi è simile a quella di un Ikea o un Amazon ossia un ecosistema di prodotti lanciati da diversi partner. Essi devono "Essere belli da vedere, di design, pratici da usare e soprattutto duraturi".
Principalmente impegnata nel settore della telefonia mobile Xiaomi è diventata ai nostri giorni, precisamente dal 2017, il quarto produttore mondiale di smartphone. Essa, infatti, è conosciuta come la Apple cinese.
Ma l'offerta proposta dall'azienda non si limita qui, va anche oltre i telefonini. Tablet, notebook, cuffie, oggetti per la casa (robot aspirapolveri), monopattini elettrici, biciclette, hoverboard ed action cam costituiscono il macrocosmo di prodotti messi in commercio.
Il motivo principale per il quale Xiaomi è in così poco tempo diventata tra i principali produttori riguarda innanzitutto il rapporto qualità-prezzo dei loro prodotti.
In seconda battuta, il software utilizzato. Si tratta di Android con l'impiego di un'interfaccia MIUI, creata stesso dall'azienda la quale si avvicina molto a iOS.
Ormai Xiaomi è presente anche in Italia. I loro prodotti sono presenti nelle principali catene di elettronica (Unieuro, Mediaworld) dove però c'è da dire che i prezzi più alti rispetto ai siti web ma le garanzie sono maggiori poiché appunto, offrono assistenza e garanzia. Inoltre, sempre in Italia sono stati aperti anche degli store Xiaomi, per esempio a Milano.
Dato l'enorme successo, sempre crescente, l'azienda cinese è naturalmente anche sul mercato azionario per cui è possibile comprare azioni Xiaomi. Il punto di riferimento è la quotazione sulla borsa di Hong Kong, o al Nasdaq.
Però, per chi decide di investire su Xiaomi è importante fare capo alla borsa di Hong Kong in quanto è disponibile presso le maggiori piattaforme di trading che sono autorizzate in Europa.
Per capire come investire è necessario riuscire a fare delle previsioni sulle azioni che si vuole comprare.
Questo significa essere consapevoli di tre elementi fondamentale, il settore in cui opera l'azienda, il versante della produzione e in ultimo ma non meno importante è l'andamento sul mercato azionario.
Nel caso di Xiaomi gli smartphone costituiscono sicuramente il lato produttivo più seguito. A questo livello della produzione i suoi movimenti desteranno maggiore interesse per la maggior parte delle persone se consideriamo l'importanza che hanno acquisito gli smartphone.
Per ciò che riguarda il mercato invece il discorso cambia perché a che fare con il livello di soddisfazione che l'azienda riesce a garantire ai clienti.
Ora, per investire in azione ci sono i metodi tradizionali e i metodi alternativi. Le modalità tradizionali comprendono l'acquisto in banca, tramite SIM o affidandosi alle società di broker che prevedono l'acquisto di azioni Xiaomi.
L'opzione alternativa solitamente più considerata in quanto più semplice e più intuitiva è sicuramente quella relativa ai broker, ossia società che offrono piattaforme trading online che basano il proprio sistema mediante negoziazioni in CFD.
I CFD sono anzitutto dei sistemi finanziari. Essi consentono di trattare titoli online mediante delle piattaforme grazie alle quali si effettuano ordini al rialzo al ribasso sui i titoli azionari.
Questo sistema prevede almeno tre importanti modalità di funzionamento. Anzitutto, come è stato detto prima, nella possibilità di operare al rialzo o al ribasso sui titoli.
In seconda istanza, nell'utilizzo della leva finanziaria. Con questo metodo si investe meno capitale rispetto alle modalità tradizionali di investimento.
Infine, consente di attivare lo stop-loss, per cui è possibile tenere sotto controllo un'eventuale perdita di denaro.
Grazie a ciò comprare azioni non è solamente possibile possedendo un grande capitale. Perché grazie a una molteplicità di broker, sempre regolamentati, è possibile cominciare con un deposito minimo di 100 euro e costi di commissioni molto ridotti.
Il general manager Di Zhang spiega che l'idea di Xiaomi è simile a quella di un Ikea o un Amazon ossia un ecosistema di prodotti lanciati da diversi partner. Essi devono "Essere belli da vedere, di design, pratici da usare e soprattutto duraturi".
Principalmente impegnata nel settore della telefonia mobile Xiaomi è diventata ai nostri giorni, precisamente dal 2017, il quarto produttore mondiale di smartphone. Essa, infatti, è conosciuta come la Apple cinese.
Ma l'offerta proposta dall'azienda non si limita qui, va anche oltre i telefonini. Tablet, notebook, cuffie, oggetti per la casa (robot aspirapolveri), monopattini elettrici, biciclette, hoverboard ed action cam costituiscono il macrocosmo di prodotti messi in commercio.
Il motivo principale per il quale Xiaomi è in così poco tempo diventata tra i principali produttori riguarda innanzitutto il rapporto qualità-prezzo dei loro prodotti.
In seconda battuta, il software utilizzato. Si tratta di Android con l'impiego di un'interfaccia MIUI, creata stesso dall'azienda la quale si avvicina molto a iOS.
Ormai Xiaomi è presente anche in Italia. I loro prodotti sono presenti nelle principali catene di elettronica (Unieuro, Mediaworld) dove però c'è da dire che i prezzi più alti rispetto ai siti web ma le garanzie sono maggiori poiché appunto, offrono assistenza e garanzia. Inoltre, sempre in Italia sono stati aperti anche degli store Xiaomi, per esempio a Milano.
Dato l'enorme successo, sempre crescente, l'azienda cinese è naturalmente anche sul mercato azionario per cui è possibile comprare azioni Xiaomi. Il punto di riferimento è la quotazione sulla borsa di Hong Kong, o al Nasdaq.
Però, per chi decide di investire su Xiaomi è importante fare capo alla borsa di Hong Kong in quanto è disponibile presso le maggiori piattaforme di trading che sono autorizzate in Europa.
Previsioni di borsa: la chiave per investire su Xiaomi
Per capire come investire è necessario riuscire a fare delle previsioni sulle azioni che si vuole comprare.
Questo significa essere consapevoli di tre elementi fondamentale, il settore in cui opera l'azienda, il versante della produzione e in ultimo ma non meno importante è l'andamento sul mercato azionario.
Nel caso di Xiaomi gli smartphone costituiscono sicuramente il lato produttivo più seguito. A questo livello della produzione i suoi movimenti desteranno maggiore interesse per la maggior parte delle persone se consideriamo l'importanza che hanno acquisito gli smartphone.
Per ciò che riguarda il mercato invece il discorso cambia perché a che fare con il livello di soddisfazione che l'azienda riesce a garantire ai clienti.
Ora, per investire in azione ci sono i metodi tradizionali e i metodi alternativi. Le modalità tradizionali comprendono l'acquisto in banca, tramite SIM o affidandosi alle società di broker che prevedono l'acquisto di azioni Xiaomi.
L'opzione alternativa solitamente più considerata in quanto più semplice e più intuitiva è sicuramente quella relativa ai broker, ossia società che offrono piattaforme trading online che basano il proprio sistema mediante negoziazioni in CFD.
I CFD sono anzitutto dei sistemi finanziari. Essi consentono di trattare titoli online mediante delle piattaforme grazie alle quali si effettuano ordini al rialzo al ribasso sui i titoli azionari.
Questo sistema prevede almeno tre importanti modalità di funzionamento. Anzitutto, come è stato detto prima, nella possibilità di operare al rialzo o al ribasso sui titoli.
In seconda istanza, nell'utilizzo della leva finanziaria. Con questo metodo si investe meno capitale rispetto alle modalità tradizionali di investimento.
Infine, consente di attivare lo stop-loss, per cui è possibile tenere sotto controllo un'eventuale perdita di denaro.
Grazie a ciò comprare azioni non è solamente possibile possedendo un grande capitale. Perché grazie a una molteplicità di broker, sempre regolamentati, è possibile cominciare con un deposito minimo di 100 euro e costi di commissioni molto ridotti.