Chiude temporaneamente il Centro d'aiuto del Comitato Progetto Uomo
Lavori in corso nella sede, ubicata nel sottopalestra del plesso scolastico "Caputi"
giovedì 26 novembre 2020
10.24
Il Centro d'aiuto del Comitato Progetto uomo operativo nel sottopalestra del plesso scolastico "Caputi" chiuderà temporaneamente i battenti dopo oltre vent'anni di attività a supporto di gestanti e mamme in difficoltà. Lo ha comunicato l'associazione biscegliese.
«Gli annunciati lavori di ristrutturazione delle palestre del secondo circolo ne hanno richiesto la rimozione dell'arredo e dei materiali e la conseguente interruzione, oltre quella provocata dall'emergenza sanitaria, delle attività di formazione-socializzazione e sostegno materiale alle donne che ad esso si sono avvicinate» hanno spiegato i referenti di Progetto Uomo, rimarcando che «tante, tantissime gestanti e mamme, senza alcuna distinzione hanno trovato nel Centro d'aiuto solo il possibile contributo materiale ma anche una indispensabile vicinanza umana spesso trasformatasi in amicizia e, alcune volte, in collaborazione».
I volontari hanno ricordato: «Nel lontano novembre dell'anno 2000 il nostro operato, che già contava sei anni di attività, trovò la sua collocazione logistica nella struttura scolastica della "Cittadella", grazie al consenso dell'indimenticabile dottor Domenico Maffei, allora dirigente scolastico del circolo, e all'amministrazione comunale allora presieduta dal Sindaco Franco Napoletano che immediatamente colse la valenza solidale e sociale della nostra richiesta. In pochi mesi, grazie all'aiuto economico di alcuni concittadini e al lavoro dei nostri volontari, quello che era uno squallido deposito di materiale scolastico dismesso fu trasformato in un ambiente accogliente e pieno di vita.
Negli anni seguenti trovammo, nell'amministrazione di Francesco Spina e nei successivi dirigenti scolastici, la stessa condivisione permettendoci così, da quella che ne era divenuta la base logistica, di "esportare" nelle più importanti città della provincia: Barletta, Andria, Trani il servizio e il modello operativo della nostra piccola realtà, sempre e unicamente a servizio delle madri, dei bambini e delle famiglie.
Confidiamo, quindi, che l'attuale amministrazione guidata dal Angelantonio Angarano e l'attuale dirigente scolastico Giuseppe Tedeschi, a lavori ultimati, ci permettano di rientrare nella sede "storica" dell'associazione che per molte persone, unitamente alla parrocchia di Santa Caterina e alla scuola "Caputi", è diventata un punto di riferimento del quartiere "Cittadella" e della città» hanno sostenuto, ringraziando le parrocchie, l'associazione Arca dell'alleanza, il sodalizio Roma Intangibile, la Cooperativa Temenos, la Caritas cittadina e i privati «che in questi ultimi mesi ci hanno ospitato e sostenuto nel difficile impegno. Il nostro servizio proseguirà nelle forme rese possibili dall'emergenza sanitaria, ora aggravata da quella logistica. Le mamme e i papà che ne avessero bisogno possono contattarci al numero telefonico 3480459717 per concordare di volta in volta l'orario ed il luogo dove poterci incontrare» hanno concluso da Progetto Uomo.
«Gli annunciati lavori di ristrutturazione delle palestre del secondo circolo ne hanno richiesto la rimozione dell'arredo e dei materiali e la conseguente interruzione, oltre quella provocata dall'emergenza sanitaria, delle attività di formazione-socializzazione e sostegno materiale alle donne che ad esso si sono avvicinate» hanno spiegato i referenti di Progetto Uomo, rimarcando che «tante, tantissime gestanti e mamme, senza alcuna distinzione hanno trovato nel Centro d'aiuto solo il possibile contributo materiale ma anche una indispensabile vicinanza umana spesso trasformatasi in amicizia e, alcune volte, in collaborazione».
I volontari hanno ricordato: «Nel lontano novembre dell'anno 2000 il nostro operato, che già contava sei anni di attività, trovò la sua collocazione logistica nella struttura scolastica della "Cittadella", grazie al consenso dell'indimenticabile dottor Domenico Maffei, allora dirigente scolastico del circolo, e all'amministrazione comunale allora presieduta dal Sindaco Franco Napoletano che immediatamente colse la valenza solidale e sociale della nostra richiesta. In pochi mesi, grazie all'aiuto economico di alcuni concittadini e al lavoro dei nostri volontari, quello che era uno squallido deposito di materiale scolastico dismesso fu trasformato in un ambiente accogliente e pieno di vita.
Negli anni seguenti trovammo, nell'amministrazione di Francesco Spina e nei successivi dirigenti scolastici, la stessa condivisione permettendoci così, da quella che ne era divenuta la base logistica, di "esportare" nelle più importanti città della provincia: Barletta, Andria, Trani il servizio e il modello operativo della nostra piccola realtà, sempre e unicamente a servizio delle madri, dei bambini e delle famiglie.
Confidiamo, quindi, che l'attuale amministrazione guidata dal Angelantonio Angarano e l'attuale dirigente scolastico Giuseppe Tedeschi, a lavori ultimati, ci permettano di rientrare nella sede "storica" dell'associazione che per molte persone, unitamente alla parrocchia di Santa Caterina e alla scuola "Caputi", è diventata un punto di riferimento del quartiere "Cittadella" e della città» hanno sostenuto, ringraziando le parrocchie, l'associazione Arca dell'alleanza, il sodalizio Roma Intangibile, la Cooperativa Temenos, la Caritas cittadina e i privati «che in questi ultimi mesi ci hanno ospitato e sostenuto nel difficile impegno. Il nostro servizio proseguirà nelle forme rese possibili dall'emergenza sanitaria, ora aggravata da quella logistica. Le mamme e i papà che ne avessero bisogno possono contattarci al numero telefonico 3480459717 per concordare di volta in volta l'orario ed il luogo dove poterci incontrare» hanno concluso da Progetto Uomo.