Cia Levante, Angelica Curci vicepresidente vicario
Nuovo incarico per la giovane imprenditrice biscegliese
lunedì 4 luglio 2022
12.38
La giovane imprenditrice biscegliese Angelica Curci è stata eletta alla vicepresidenza vicaria di Cia Levante, organo inteprovinciale che raggruppa le realtà associative del territorio della Bat e dell'Area Metropolitana di Bari.
Curci supporterà il nuovo presidente Giuseppe De Noia, terlizzese, che succederà a Gennaro Sicolo, a sua volta eletto presidente regionale Cia Puglia e vicepresidente nazionale. Il board territoriale sarà composto anche da Giovanni Bucci e Domenica Piarulli Lorusso, entrambi vicepresidenti.
L'agricoltura del territorio è rappresentata da 83581 titolari di azienda, 67589 collaboratori familiari, 74948 collaboratori extra aziendali. Il numero delle giornate lavorative svolte annualmente è pari a 4765772 per quanto riguarda i titolari, 2241605 per collaboratori familiari e circa 3 milioni per la manodopera extra aziendale.
La coltivazione della vite con gli oltre 38mila ettari investiti, quella dell'olivo con i suoi 120mila ettari, i fruttiferi con circa 27mila ettari, le coltivazioni orticole con più di 9mila ettari e le coltivazioni cerealicole con 70mila ettari rappresentano una fetta importante del comparto, che ha numeri e qualità di tutto rispetto anche per ciò che attiene al florovivaismo. Il segmento zootecnico, pur rappresentando una percentuale minima rispetto agli altri settori, con circa 500 aziende ovicaprine e oltre 2500 imprese per l'allevamento di bovini, rappresenta quel settore che maggiormente garantisce la presenza dell'uomo sul territorio e il relativo presidio.
Curci supporterà il nuovo presidente Giuseppe De Noia, terlizzese, che succederà a Gennaro Sicolo, a sua volta eletto presidente regionale Cia Puglia e vicepresidente nazionale. Il board territoriale sarà composto anche da Giovanni Bucci e Domenica Piarulli Lorusso, entrambi vicepresidenti.
L'agricoltura del territorio è rappresentata da 83581 titolari di azienda, 67589 collaboratori familiari, 74948 collaboratori extra aziendali. Il numero delle giornate lavorative svolte annualmente è pari a 4765772 per quanto riguarda i titolari, 2241605 per collaboratori familiari e circa 3 milioni per la manodopera extra aziendale.
La coltivazione della vite con gli oltre 38mila ettari investiti, quella dell'olivo con i suoi 120mila ettari, i fruttiferi con circa 27mila ettari, le coltivazioni orticole con più di 9mila ettari e le coltivazioni cerealicole con 70mila ettari rappresentano una fetta importante del comparto, che ha numeri e qualità di tutto rispetto anche per ciò che attiene al florovivaismo. Il segmento zootecnico, pur rappresentando una percentuale minima rispetto agli altri settori, con circa 500 aziende ovicaprine e oltre 2500 imprese per l'allevamento di bovini, rappresenta quel settore che maggiormente garantisce la presenza dell'uomo sul territorio e il relativo presidio.