Cimitero, Angarano: «L'emergenza loculi va avanti da decenni»
«Ignoro il motivo per cui nel 2014 siano stati venduti loculi garantendone la costruzione di lì a poco»
sabato 5 marzo 2022
20.11
Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie, ha ritenuto doveroso fornire ulteriori e opportuni chiarimenti rispetto alla questione relativa al cimitero sollevata in modo perentorio dalla trasmissione "Pomeriggio 5". Una cittadina ha lamentato la mancata costruzione di loculi nonostante l'avvenuto versamento di una somma per l'acquisto di quegli spazi (link all'articolo) rimproverando all'amministrazione comunale e alla macchina burocratica scarsa attenzione e poca reattività sul tema.
«Ignoro le ragioni per le quali nel 2014, ben quattro anni prima che subentrasse la nostra amministrazione, siano stati venduti i loculi garantendo che sarebbero stati costruiti di lì a poco. Questa pratica, come noto, è andata avanti nelle stesse modalità anche negli anni successivi con l'amministrazione comunale precedente» ha affermato il Sindaco. «A scanso di equivoci va precisato che la salma in questione è stata inumata nel 2014 e che da allora è sottoterra, non "a terra". Al netto di questo e fermo restando che chi ritiene può chiedere il rimborso dei soldi impiegati per l'acquisto di quei loculi, è chiaro ed evidente a tutti che questa situazione sia molto spiacevole perché si tratta di una sfera delicata che riguarda i nostri affetti più intimi. Per questo non solo comprendiamo ma viviamo il disagio, il disappunto e il dolore della famiglia che ha segnalato il caso in tv e delle altre famiglie che sono nelle stesse condizioni» ha aggiunto.
«Proprio perché consci di questo annoso problema, con il subentro della nostra amministrazione, ben prima quindi che se ne occupasse l'emittente tv, abbiamo sbloccato la situazione dopo lunghi anni di stallo. Con determina del 4 luglio 2018, uno dei primissimi atti dell'amministrazione visto che mi sono insediato il 1° luglio 2018, abbiamo approvato il capitolato, bando ed il disciplinare per l'affidamento in concessione dei lavori per la realizzazione di un edificio per 5000 nuovi loculi all'isola IV del cimitero, in modo tale da risolvere l'annosa carenza» ha ricordato. «.Nel 2020, espletate le fasi di gara, è stato aggiudicato l'appalto per la realizzazione dei lavori ma la procedura è stata notevolmente rallentata da ricorsi che, alla fine, hanno visto il Comune di Bisceglie aver ragione sia al Tar Puglia, sia al Consiglio di Stato. I ricorsi hanno allungato i tempi di quasi due anni ma ciò non è dipeso dall'ente, il cui corretto operato è stato confermato in tutto e per tutto» ha evidenziato Angarano.
«Nel frattempo, per fronteggiare l'atavica carenza di loculi acuita dall'aumento delle dipartite a causa della pandemia, abbiamo anche proceduto alla realizzazione di altri loculi modulari in pietra di Trani per offrire sepoltura ai decessi giornalieri. Purtroppo l'emergenza loculi era in atto da decenni nella nostra città e sarebbe stata pura fantascienza pensare di risolverla da un giorno all'altro ma date e atti dimostrano il nostro impegno serio e concreto sin dall'inizio per porre una soluzione che non fosse tampone ma duratura. La procedura è ora ripresa e, al netto di un iter complesso che prevede molti passaggi, l'obiettivo è giungere quanto prima all'inizio dei lavori per la costruzione dei 5mila nuovi loculi, così da garantire una sepoltura definitiva ai defunti e alle famiglie che attendono da anni» ha concluso.
«Ignoro le ragioni per le quali nel 2014, ben quattro anni prima che subentrasse la nostra amministrazione, siano stati venduti i loculi garantendo che sarebbero stati costruiti di lì a poco. Questa pratica, come noto, è andata avanti nelle stesse modalità anche negli anni successivi con l'amministrazione comunale precedente» ha affermato il Sindaco. «A scanso di equivoci va precisato che la salma in questione è stata inumata nel 2014 e che da allora è sottoterra, non "a terra". Al netto di questo e fermo restando che chi ritiene può chiedere il rimborso dei soldi impiegati per l'acquisto di quei loculi, è chiaro ed evidente a tutti che questa situazione sia molto spiacevole perché si tratta di una sfera delicata che riguarda i nostri affetti più intimi. Per questo non solo comprendiamo ma viviamo il disagio, il disappunto e il dolore della famiglia che ha segnalato il caso in tv e delle altre famiglie che sono nelle stesse condizioni» ha aggiunto.
«Proprio perché consci di questo annoso problema, con il subentro della nostra amministrazione, ben prima quindi che se ne occupasse l'emittente tv, abbiamo sbloccato la situazione dopo lunghi anni di stallo. Con determina del 4 luglio 2018, uno dei primissimi atti dell'amministrazione visto che mi sono insediato il 1° luglio 2018, abbiamo approvato il capitolato, bando ed il disciplinare per l'affidamento in concessione dei lavori per la realizzazione di un edificio per 5000 nuovi loculi all'isola IV del cimitero, in modo tale da risolvere l'annosa carenza» ha ricordato. «.Nel 2020, espletate le fasi di gara, è stato aggiudicato l'appalto per la realizzazione dei lavori ma la procedura è stata notevolmente rallentata da ricorsi che, alla fine, hanno visto il Comune di Bisceglie aver ragione sia al Tar Puglia, sia al Consiglio di Stato. I ricorsi hanno allungato i tempi di quasi due anni ma ciò non è dipeso dall'ente, il cui corretto operato è stato confermato in tutto e per tutto» ha evidenziato Angarano.
«Nel frattempo, per fronteggiare l'atavica carenza di loculi acuita dall'aumento delle dipartite a causa della pandemia, abbiamo anche proceduto alla realizzazione di altri loculi modulari in pietra di Trani per offrire sepoltura ai decessi giornalieri. Purtroppo l'emergenza loculi era in atto da decenni nella nostra città e sarebbe stata pura fantascienza pensare di risolverla da un giorno all'altro ma date e atti dimostrano il nostro impegno serio e concreto sin dall'inizio per porre una soluzione che non fosse tampone ma duratura. La procedura è ora ripresa e, al netto di un iter complesso che prevede molti passaggi, l'obiettivo è giungere quanto prima all'inizio dei lavori per la costruzione dei 5mila nuovi loculi, così da garantire una sepoltura definitiva ai defunti e alle famiglie che attendono da anni» ha concluso.