Cimitero, Spina attacca: «Silenzio assordante della politica»
L'ex Sindaco commenta l'apparizione di Bisceglie su Canale5 per l'emergenza loculi
sabato 5 marzo 2022
16.35
La trasmissione televisiva "Pomeriggio 5", condotta da Barbara D'Urso e in onda su Canale5, ha messo in risalto la situazione legata al cimitero di Bisceglie e all'emergenza loculi, attraverso una testimonianza di una cittadina (click per saperne di più). L'ex Sindaco Francesco Spina ha commentato quanto accaduto in una nota: «Barbara D'Urso richiama tutta la città alla responsabilità, i sostenitori occulti di Angarano e Co. gettino finalmente la maschera. Sono gli stessi che in questo momento, di fronte a questa denuncia pubblica, si girano dall'altra parte facendo finta di niente. Il silenzio della politica, di fronte a quello che è successo, è più che mai assordante».
Il consigliere di opposizione ha sottolineato: «Quello che è accaduto davanti a due milioni e mezzo di telespettatori, causato dallo stallo "anomalo" della gara e dell'appalto sui lavori (non contrattualizzato e con una deliberazione di variante in ampliamento del cimitero non pubblicata ai fini delle osservazioni), non ha giustificazioni. La coerenza impone ora di assumersi le proprie responsabilità verso i cittadini, che vedono la propria Bisceglie affondare ed essere umiliata davanti a tutta l'Italia per ragioni imperdonabili, non dettate da strumentalizzazioni politiche, ma solo dalla disperazione dei cittadini di fronte all'illegalità e al degrado morale causato dalla Svolta».
Poi ha concluso: «La questione esplosa non potrà non avere ripercussioni in altre sedi anche giudiziarie, deve essere lo spartiacque per ogni tentativo di mischiare le carte. È finito il tempo dei grandi bluff. Si agisca subito perché, mentre molti politicanti discutono per salvare la città "malata" con mille tattiche, Bisceglie muore».
Il consigliere di opposizione ha sottolineato: «Quello che è accaduto davanti a due milioni e mezzo di telespettatori, causato dallo stallo "anomalo" della gara e dell'appalto sui lavori (non contrattualizzato e con una deliberazione di variante in ampliamento del cimitero non pubblicata ai fini delle osservazioni), non ha giustificazioni. La coerenza impone ora di assumersi le proprie responsabilità verso i cittadini, che vedono la propria Bisceglie affondare ed essere umiliata davanti a tutta l'Italia per ragioni imperdonabili, non dettate da strumentalizzazioni politiche, ma solo dalla disperazione dei cittadini di fronte all'illegalità e al degrado morale causato dalla Svolta».
Poi ha concluso: «La questione esplosa non potrà non avere ripercussioni in altre sedi anche giudiziarie, deve essere lo spartiacque per ogni tentativo di mischiare le carte. È finito il tempo dei grandi bluff. Si agisca subito perché, mentre molti politicanti discutono per salvare la città "malata" con mille tattiche, Bisceglie muore».