Cittadinanza onoraria a Liliana Segre, Angarano: «Una pagina storica»
Il sindaco: «Bisceglie dice il suo forte "no" a qualsiasi forma di discriminazione»
martedì 21 gennaio 2020
9.33
«Una pagina storica della politica biscegliese di cui siamo fieri»: con queste parole il sindaco Angelantonio Angarano ha definito la concessione, con voto unanime, della cittadinanza onoraria di Bisceglie alla senatrice a vita Liliana Segre.
«Raccogliendo la proposta dell'Anpi di Bisceglie condivisa da molte associazioni cittadine, abbiamo proposto un ordine del giorno per conferire la cittadinanza onoraria a LilianaSegre, che il consiglio comunale ha votato all'unanimità, unendo maggioranza e opposizione» ha aggiunto.
«Bisceglie dice così il suo forte "no" a qualsiasi forma di discriminazione, alla politica dell'odio e della violenza. Insieme abbiamo scelto, in maniera sentita e partecipata, la strada del rispetto, dell'uguaglianza e del dialogo. Liliana Segre ha subìto sulla propria pelle la barbarie della persecuzione razziale ed oggi è un esempio per tutti noi, attraverso il suo impegno per tenere viva la memoria che trionfa sull'indifferenza, per diffondere i valori della pace e della fratellanza, l'importanza del rispetto dei diritti umani» ha concluso Angarano.
«Raccogliendo la proposta dell'Anpi di Bisceglie condivisa da molte associazioni cittadine, abbiamo proposto un ordine del giorno per conferire la cittadinanza onoraria a LilianaSegre, che il consiglio comunale ha votato all'unanimità, unendo maggioranza e opposizione» ha aggiunto.
«Bisceglie dice così il suo forte "no" a qualsiasi forma di discriminazione, alla politica dell'odio e della violenza. Insieme abbiamo scelto, in maniera sentita e partecipata, la strada del rispetto, dell'uguaglianza e del dialogo. Liliana Segre ha subìto sulla propria pelle la barbarie della persecuzione razziale ed oggi è un esempio per tutti noi, attraverso il suo impegno per tenere viva la memoria che trionfa sull'indifferenza, per diffondere i valori della pace e della fratellanza, l'importanza del rispetto dei diritti umani» ha concluso Angarano.