Coldiretti: «Angurie in offerta a un centesimo al chilo»
La denuncia del presidente Muraglia: «Agricoltori non riescono a coprire i costi di produzione»
mercoledì 12 agosto 2020
12.38
«Angurie in offerta sui banchi di vendita della grande distribuzione fino a un centesimo al chilo. Meno di un terzo dei prezzi al consumo dell'ortofrutta finisce agli agricoltori, che non riescono neppure a coprire i costi di produzione» ha denunciato Coldiretti Puglia, in merito alle pratiche commerciali sleali lungo la filiera che stanno provocando situazioni di crisi diffuse per i coltivatori di frutta estiva.
«Servono un impegno di filiera e una visione strategica per salvare il frutteto pugliese che in 10 anni dal 2010 a oggi si è ridotto del 26% per colpa del consumo del suolo, della tropicalizzazione che ha mangiato 21mila ettari di frutteto e scelte sbagliate di pianificazione e programmazione. Da una parte infatti ci sono gli effetti della crisi economica generata dal Coronavirus, dall'altra le conseguenze del clima impazzito col moltiplicarsi di eventi estremi come gelo, grandine, nubifragi, siccità e caldo torrido che compromettono le produzioni di frutta e verdura, provocando la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole» ha sottolineato il presidente Savino Muraglia.
Tra le priorità del paese dovrà certamente esserci un piano straordinario di almeno un miliardo di euro per acquistare cibo 100% made in Italy da destinare alle famiglie più povere per la crisi sociale senza precedenti che l'Italia dovrà affrontare. Un intervento necessario per far fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza e, allo stesso tempo, sostenere il lavoro e l'economia del sistema agroalimentare tricolore duramente colpito dalle difficoltà delle esportazioni e della ristorazione. In un momento difficile per l'economia e l'occupazione nazionale il consiglio della Coldiretti è di acquistare prodotto italiano e sostenere la campagna #mangiaitaliano» ha concluso.
«Servono un impegno di filiera e una visione strategica per salvare il frutteto pugliese che in 10 anni dal 2010 a oggi si è ridotto del 26% per colpa del consumo del suolo, della tropicalizzazione che ha mangiato 21mila ettari di frutteto e scelte sbagliate di pianificazione e programmazione. Da una parte infatti ci sono gli effetti della crisi economica generata dal Coronavirus, dall'altra le conseguenze del clima impazzito col moltiplicarsi di eventi estremi come gelo, grandine, nubifragi, siccità e caldo torrido che compromettono le produzioni di frutta e verdura, provocando la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole» ha sottolineato il presidente Savino Muraglia.
Tra le priorità del paese dovrà certamente esserci un piano straordinario di almeno un miliardo di euro per acquistare cibo 100% made in Italy da destinare alle famiglie più povere per la crisi sociale senza precedenti che l'Italia dovrà affrontare. Un intervento necessario per far fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza e, allo stesso tempo, sostenere il lavoro e l'economia del sistema agroalimentare tricolore duramente colpito dalle difficoltà delle esportazioni e della ristorazione. In un momento difficile per l'economia e l'occupazione nazionale il consiglio della Coldiretti è di acquistare prodotto italiano e sostenere la campagna #mangiaitaliano» ha concluso.