Il Comune riprende in consegna la piscina
Angarano: «Tornati in possesso dopo un lungo iter. Ora l'obiettivo è la riqualificazione grazie ai fondi del Pnrr»
venerdì 17 marzo 2023
15.00
Bisceglie ha ripreso in consegna la piscina comunale, insieme alle chiavi di accesso da parte della società concessionaria, al termine di una procedura burocratico-amministrativa lunga e complessa, che ha comportato anche passaggi giuridici e legali.
La vicenda è partita nel 2009 con l'affidamento a una società privata della progettazione esecutiva, della realizzazione e gestione funzionale ed economica di tutta la struttura, costituita da piscina, palestra e centro benessere. Il contratto (di 29 anni e 122 giorni, termine poi prolungato di ulteriori 3 anni e 299 giorni) prevedeva che l'ente si impegnasse anche a eseguire a sua cura e spese tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso e, ove necessario, al completo rinnovo degli impianti al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza e il valore economico delle opere.
«Non tutto, però, nel tempo è andato come previsto, con una lunga serie di criticità via via emerse. Come rilevato anche durante sopralluoghi, la struttura è in totale stato di abbandono e fortemente vandalizzata. A fronte di questo, il Comune ha diffidato la società a porre in essere tutte le azioni volte al ripristino completo della fruibilità. Non avendo la società concessionaria provveduto ai lavori e preso atto della conclamata inadempienza rispetto all'obbligo di custodia del bene, il Comune ha disposto la risoluzione del contratto di concessione invitando la società a riconsegnare l'immobile» ha spiegato il Sindaco Angelantonio Angarano.
La consegna è avvenuta il 6 marzo scorso, alla presenza del primo cittadino, del vicesindaco Angelo Consiglio, del dirigente dell'ufficio tecnico Giacomo Losapio, del Comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e del rappresentante della società. Al fine di evitare future intrusioni e conseguenti atti vandalici, è stato già disposto il blocco di tutti gli infissi esterni e la sostituzione della serratura di ingresso alla struttura.
«Dopo anni di serrato confronto siamo finalmente venuti a capo di una situazione altamente incresciosa che ha portato al deperimento di una struttura pubblica e al suo mancato funzionamento, con grave danno sia per l'amministrazione comunale sia per la cittadinanza, che non ha potuto usufruire del servizio» ha annunciato con soddisfazione. Angarano ha poi attaccato l'ex Sindaco Francesco Spina: «Su tutta questa vicenda è meglio stendere un velo pietoso, anche considerando che qualche mese fa l'artefice di quella concessione del 2009 ha avuto anche il coraggio di effettuare un sopralluogo nella struttura e additare la responsabilità a questa amministrazione e al Sindaco in carica, che invece si sono dovuti prodigare per rimediare alle sue scelte rivelatesi nefaste. Tornati in possesso del complesso dopo un lungo iter, ora l'obiettivo, non certo semplice visto lo stato dell'immobile, è riqualificare la struttura e tornare a renderla agibile e funzionante. Per questo abbiamo richiesto e ottenuto un finanziamento Pnrr di 500 mila euro».
Il vicesindaco Angelo Consiglio ha aggiunto: «La nostra amministrazione, diversamente dal passato, ha voluto fortemente e ottenuto la risoluzione contrattuale. La società non ha mai corrisposto i canoni dovuti all'Ente. Ora voltiamo pagina. A giorni sarà pubblicata la gara per appaltare i lavori che saranno eseguiti con il finanziamento Pnrr. In modo costante, in silenzio e con impegno lavoriamo per la città, senza proclami ma con risultati concreti e sotto gli occhi di tutti» ha concluso.
La vicenda è partita nel 2009 con l'affidamento a una società privata della progettazione esecutiva, della realizzazione e gestione funzionale ed economica di tutta la struttura, costituita da piscina, palestra e centro benessere. Il contratto (di 29 anni e 122 giorni, termine poi prolungato di ulteriori 3 anni e 299 giorni) prevedeva che l'ente si impegnasse anche a eseguire a sua cura e spese tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso e, ove necessario, al completo rinnovo degli impianti al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza e il valore economico delle opere.
«Non tutto, però, nel tempo è andato come previsto, con una lunga serie di criticità via via emerse. Come rilevato anche durante sopralluoghi, la struttura è in totale stato di abbandono e fortemente vandalizzata. A fronte di questo, il Comune ha diffidato la società a porre in essere tutte le azioni volte al ripristino completo della fruibilità. Non avendo la società concessionaria provveduto ai lavori e preso atto della conclamata inadempienza rispetto all'obbligo di custodia del bene, il Comune ha disposto la risoluzione del contratto di concessione invitando la società a riconsegnare l'immobile» ha spiegato il Sindaco Angelantonio Angarano.
La consegna è avvenuta il 6 marzo scorso, alla presenza del primo cittadino, del vicesindaco Angelo Consiglio, del dirigente dell'ufficio tecnico Giacomo Losapio, del Comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e del rappresentante della società. Al fine di evitare future intrusioni e conseguenti atti vandalici, è stato già disposto il blocco di tutti gli infissi esterni e la sostituzione della serratura di ingresso alla struttura.
«Dopo anni di serrato confronto siamo finalmente venuti a capo di una situazione altamente incresciosa che ha portato al deperimento di una struttura pubblica e al suo mancato funzionamento, con grave danno sia per l'amministrazione comunale sia per la cittadinanza, che non ha potuto usufruire del servizio» ha annunciato con soddisfazione. Angarano ha poi attaccato l'ex Sindaco Francesco Spina: «Su tutta questa vicenda è meglio stendere un velo pietoso, anche considerando che qualche mese fa l'artefice di quella concessione del 2009 ha avuto anche il coraggio di effettuare un sopralluogo nella struttura e additare la responsabilità a questa amministrazione e al Sindaco in carica, che invece si sono dovuti prodigare per rimediare alle sue scelte rivelatesi nefaste. Tornati in possesso del complesso dopo un lungo iter, ora l'obiettivo, non certo semplice visto lo stato dell'immobile, è riqualificare la struttura e tornare a renderla agibile e funzionante. Per questo abbiamo richiesto e ottenuto un finanziamento Pnrr di 500 mila euro».
Il vicesindaco Angelo Consiglio ha aggiunto: «La nostra amministrazione, diversamente dal passato, ha voluto fortemente e ottenuto la risoluzione contrattuale. La società non ha mai corrisposto i canoni dovuti all'Ente. Ora voltiamo pagina. A giorni sarà pubblicata la gara per appaltare i lavori che saranno eseguiti con il finanziamento Pnrr. In modo costante, in silenzio e con impegno lavoriamo per la città, senza proclami ma con risultati concreti e sotto gli occhi di tutti» ha concluso.