Spina attacca Angarano e Casella: «Inciucetto contro di me»
«Vado via per un atto che non dipende dalla mia volontà, ma sarò un grande protagonista delle prossime elezioni comunali»
lunedì 11 settembre 2017
12.37
11 anni consecutivi di mandato, 1662 delibere di consiglio, centinaia di milioni di euro di finanziamenti per opere pubbliche, 22 rotatorie stradali, 6 scuole, 53 nuove attività iscritte alla Camera di commercio nel 2016, zero mutui e condanne, 200 sedute di consiglio comunale, 4 milioni di contributi per gli anziani, nessuna contestazione agli atti emanati dalla macchina amministrativa.
Scorrono 127 slides sugli schermi di Palazzo Tupputi, per l'incontro con la stampa del sindaco decaduto Francesco Spina.
L'incontro, convocato lunedì 11 settembre, a poche ore dalla conferenza dei sei consiglieri di opposizione, serve a fare un bilancio di quello che è stato ed augurare buon lavoro a Vittorio Fata, dal 9 settembre a tutti gli effetti reggente della città.
«Non sto salutando nessuno» – ci ha tenuto a precisare il primo cittadino, che ha ringraziato tutti e ha ribadito che: «Vado via per un atto che non dipende dalla mia volontà diretta. Non mi sarei mai dimesso. Da domani, lo vedrete, riscoprirete lo Spina delle campagne elettorali. Non solo il programma elettorale per cui hanno votato i cittadini andrà avanti fino all'ultimo giorno, ma sarò protagonista, anche più che nel 2013, della campagna elettorale per le prossime comunali».
Evidentemente risentito della scelta di Gianni Casella ed Angelantonio Angarano di indire un parallelo incontro congiunto con la stampa: - «La svolta nel modo giusto è un inciucetto contro di me» - l'ex sindaco ha preso l'iniziativa degli avversari come: «l'ennesimo attacco diretto all'uomo Francesco Spina. Mi chiedono di rimanere fino all'ultimo perché sono evidentemente in crisi di idee e senza di me si sentono persi».
La reazione annunciata alla presa di posizione dell'oggi collega di partito Angarano non lascia sorpresi: Spina chiederà il commissariamento del Pd di Bisceglie, con un esposto ai vertici nazionali. «Lo farò perché questo scandalo è inaudito. Gli oscuri interessi trasversali tra sinistra e destra a danno di un componente dell'assemblea nazionale del Partito Democratico non possono compromettere la credibilità della politica. Se questi consiglieri, che fino ad oggi si sono dedicati all'attacco personale, hanno davvero delle carte da giocarsi, lo facciano ora, che non c'è più l'insormontabile ostacolo di Francesco Spina. Non avete più alibi, tirate fuori le vostre proposte e iniziate a lavorare».
Scorrono 127 slides sugli schermi di Palazzo Tupputi, per l'incontro con la stampa del sindaco decaduto Francesco Spina.
L'incontro, convocato lunedì 11 settembre, a poche ore dalla conferenza dei sei consiglieri di opposizione, serve a fare un bilancio di quello che è stato ed augurare buon lavoro a Vittorio Fata, dal 9 settembre a tutti gli effetti reggente della città.
«Non sto salutando nessuno» – ci ha tenuto a precisare il primo cittadino, che ha ringraziato tutti e ha ribadito che: «Vado via per un atto che non dipende dalla mia volontà diretta. Non mi sarei mai dimesso. Da domani, lo vedrete, riscoprirete lo Spina delle campagne elettorali. Non solo il programma elettorale per cui hanno votato i cittadini andrà avanti fino all'ultimo giorno, ma sarò protagonista, anche più che nel 2013, della campagna elettorale per le prossime comunali».
Evidentemente risentito della scelta di Gianni Casella ed Angelantonio Angarano di indire un parallelo incontro congiunto con la stampa: - «La svolta nel modo giusto è un inciucetto contro di me» - l'ex sindaco ha preso l'iniziativa degli avversari come: «l'ennesimo attacco diretto all'uomo Francesco Spina. Mi chiedono di rimanere fino all'ultimo perché sono evidentemente in crisi di idee e senza di me si sentono persi».
La reazione annunciata alla presa di posizione dell'oggi collega di partito Angarano non lascia sorpresi: Spina chiederà il commissariamento del Pd di Bisceglie, con un esposto ai vertici nazionali. «Lo farò perché questo scandalo è inaudito. Gli oscuri interessi trasversali tra sinistra e destra a danno di un componente dell'assemblea nazionale del Partito Democratico non possono compromettere la credibilità della politica. Se questi consiglieri, che fino ad oggi si sono dedicati all'attacco personale, hanno davvero delle carte da giocarsi, lo facciano ora, che non c'è più l'insormontabile ostacolo di Francesco Spina. Non avete più alibi, tirate fuori le vostre proposte e iniziate a lavorare».