Congresso Pd Bisceglie, mozione Sasso: «Risultato falsato. O ballottaggio o tribunale»
Francesco Boccia e i suoi fanno ricorso alle commissioni di garanzia
lunedì 23 ottobre 2017
11.47
Francesco Boccia e tutti i sostenitori della mozione Bartolo Sasso alla segreteria del circolo cittadino del Pd non ci stanno. Chiedono giustizia all'esito del congresso cittadino e provinciale del Partito Democratico di domenica 22 ottobre, che ritengono falsato all'ultima ora "da un elenco trasmesso nella notte": una lista di circa 100 giovani democratici, sconosciuti a chi frequenta sempre gli ambienti del Pd che nel giro di poche ore avrebbe determinato la vittoria di Vito Boccia.
«A Bisceglie il congresso ha dato un responso chiaro: il ballottaggio. Nessun candidato nei singoli seggi ha mai raggiunto il 51%.
In tre seggi su quattro i numeri sono stati sempre gli stessi e in un equilibrio sintetizzabile da queste percentuali medie mai superate dai singoli candidati: 40-43% Vito Boccia, 35-38% Sasso, 22-25% Somma.
All'improvviso nel quarto seggio appare una lista di circa 100 giovani democratici (la stragrande maggioranza mai visti nel circolo del partito) trasmessa la notte scorsa, da una commissione di giovani democratici la cui veridicità e natura non è stata accertata. La partecipazione improvvisa di gran parte di questi giovani elettori, tutti sostenitori del candidato Vito Boccia, come è desumibile dai nomi di chi ha votato e dai legami di appartenenza, ha alterato e modificato il risultato del congresso e l'intero confronto, falsandolo. Nel quarto seggio che senza i giovani sarebbe finito come gli altri tre, c'è stata un'alterazione evidente del risultato.
Il congresso di Bisceglie è stato clamorosamente falsato da un elenco trasmesso nella notte. Per questa ragione, la mozione che rappresento chiede l'indizione immediata del ballottaggio per la prossima settimana così come previsto dal regolamento. Senza queste tessere improvvisamente apparse nella notte l'esito sarebbe stato quello atteso da tutti: il ballottaggio. In giornata sarà presentato ricorso alle commissioni di garanzia e la vicenda finirà, senza un immediato intervento degli organi preposti, parallelamente in tribunale».