Consegnati alloggi di edilizia residenziale pubblica nel centro storico, Angarano: «Traguardo storico»
Il Sindaco: «Iter in corso per altri 40 appartamenti fra i piani Pruacs e Pirp»
martedì 22 dicembre 2020
21.00
Si sono tenute nelle ultime ore, fra lunedì 21 e martedì 22 dicembre, le operazioni di consegna di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica nel centro storico di Bisceglie. Lo ha fatto sapere l'amministrazione comunale, annunciando il completamento delle procedure previste dalle normative, consistenti nell'approvazione della graduatoria provvisoria dei beneficiari (elaborata dalla società Coseca srl), nell'attività di verifica effettuata dalla Polizia Locale rispetto alle condizioni dichiarate dai concorrenti, in ordine alla situazione reddituale e alle residenze, quindi nella redazione - da parte dell'ufficio tecnico - dei verbali di idoneità abitativa degli alloggi. È seguita l'elaborazione delle graduatorie definitive, che ha preceduto il sorteggio tra coloro che avevano conseguito lo stesso punteggio.
L'iter è terminato con la rifinitura dei lavori e l'approvazione delle graduatorie definitive (generale e speciale).
«Da oltre vent'anni a Bisceglie, dai tempi del Sindaco Napoletano, non si consegnavano alloggi di edilizia residenziale pubblica, meglio conosciute come "case popolari"» ha osservato soddisfatto il primo cittadino Angelantonio Angarano. «L'ultima graduatoria era stata approvata nel 2007 ma non ci furono alloggi da assegnare. L'impegno della nostra amministrazione è stato massimo per sbloccare una situazione ferma dal 2016, quando al bando non era seguita la formazione della graduatoria» ha aggiunto, ringraziando gli uffici comunali e definendo il momento della consegna degli alloggi «senza dubbio storico per la nostra comunità».
Il Sindaco ha rimarcato: «Non ci fermeremo qui perché il contrasto all'emergenza abitativa va affrontato quotidianamente e con le risorse necessarie. Stiamo già pensando ai prossimi alloggi nei piani Pruacs (20, già cantierizzati) e Pirp (altri 20), sempre destinati a edilizia sociale e residenziale pubblica proprio perché è nostra intenzione affrontare l'emergenza abitativa in maniera integrata e organica».
L'assessore alle politiche sociali Roberta Rigante ritiene che la consegna degli alloggi costituisca «una risposta significativa per garantire il fondamentale diritto alla casa partendo dalle fasce sociali più fragili. Il numero delle persone in difficoltà cresce costantemente anche a causa della crisi economica e sociale che stiamo attraversando a causa del Covid. Continueremo a lavorare con la massima intensità e adoperando tutti gli strumenti a nostra disposizione per continuare ad essere al fianco di chi è in stato di bisogno».
L'iter è terminato con la rifinitura dei lavori e l'approvazione delle graduatorie definitive (generale e speciale).
«Da oltre vent'anni a Bisceglie, dai tempi del Sindaco Napoletano, non si consegnavano alloggi di edilizia residenziale pubblica, meglio conosciute come "case popolari"» ha osservato soddisfatto il primo cittadino Angelantonio Angarano. «L'ultima graduatoria era stata approvata nel 2007 ma non ci furono alloggi da assegnare. L'impegno della nostra amministrazione è stato massimo per sbloccare una situazione ferma dal 2016, quando al bando non era seguita la formazione della graduatoria» ha aggiunto, ringraziando gli uffici comunali e definendo il momento della consegna degli alloggi «senza dubbio storico per la nostra comunità».
Il Sindaco ha rimarcato: «Non ci fermeremo qui perché il contrasto all'emergenza abitativa va affrontato quotidianamente e con le risorse necessarie. Stiamo già pensando ai prossimi alloggi nei piani Pruacs (20, già cantierizzati) e Pirp (altri 20), sempre destinati a edilizia sociale e residenziale pubblica proprio perché è nostra intenzione affrontare l'emergenza abitativa in maniera integrata e organica».
L'assessore alle politiche sociali Roberta Rigante ritiene che la consegna degli alloggi costituisca «una risposta significativa per garantire il fondamentale diritto alla casa partendo dalle fasce sociali più fragili. Il numero delle persone in difficoltà cresce costantemente anche a causa della crisi economica e sociale che stiamo attraversando a causa del Covid. Continueremo a lavorare con la massima intensità e adoperando tutti gli strumenti a nostra disposizione per continuare ad essere al fianco di chi è in stato di bisogno».