Consiglio comunale, ennessima mancanza del numero legale in prima convocazione
Lunedì si discuterà del Dup e del bilancio consolidato
sabato 5 novembre 2022
9.35
È accaduto ancora una volta. Il consiglio comunale di Bisceglie, convocato per le ore 15:30 di venerdì 4 novembre, è saltato a causa dell'insussistenza del numero legale, requisito che al contrario non sarà necessario lunedì 7 novembre in seconda convocazione. Solo 5, su 25, i presenti all'appello.
Un malvezzo evidente che continua a caratterizzare l'amministrazione Angarano sotto il profilo politico e si trascinerà, molto probabilmente, fino alla scadenza di una consiliatura oggettivamente deludente sul piano istituzionale, nel corso della quale il ruolo della massima assise cittadina - a dispetto dei trionfalismi esibiti nel 2018 in ragione dell'ingresso di ben 11 volti nuovi che mai avevano ricoperto l'incarico di consigliere - è stato più volte svilito, senza considerare gli episodi tragicomici dei mancati inviti al presidente dell'assemblea in occasione di manifestazioni, cerimonie ed eventi patrocinati dal Comune.
Lunedì, intanto, fra i 17 punti iscritti all'ordine del giorno figureranno naturalmente i riconoscimenti di debiti fuori bilancio (autentici "evergreen" da decenni) ma soprattutto l'approvazione del Documento unico di programmazione con alcune variazioni, del bilancio consolidato, oltre che di alcuni interventi in somma urgenza previsti sul cimitero. Molto significativo è il quinto punto, consistente nella proposta di gemellaggio con la città armena di Yeghegnadzor. La maggioranza, lacerata da divisioni che nessuno fa neppure più la fatica di negare, dovrebbe comunque riuscire a tenere botta e far passare i provvedimenti ricompattandosi per qualche minuto al fine di garantire i 13 voti necessari.
Un malvezzo evidente che continua a caratterizzare l'amministrazione Angarano sotto il profilo politico e si trascinerà, molto probabilmente, fino alla scadenza di una consiliatura oggettivamente deludente sul piano istituzionale, nel corso della quale il ruolo della massima assise cittadina - a dispetto dei trionfalismi esibiti nel 2018 in ragione dell'ingresso di ben 11 volti nuovi che mai avevano ricoperto l'incarico di consigliere - è stato più volte svilito, senza considerare gli episodi tragicomici dei mancati inviti al presidente dell'assemblea in occasione di manifestazioni, cerimonie ed eventi patrocinati dal Comune.
Lunedì, intanto, fra i 17 punti iscritti all'ordine del giorno figureranno naturalmente i riconoscimenti di debiti fuori bilancio (autentici "evergreen" da decenni) ma soprattutto l'approvazione del Documento unico di programmazione con alcune variazioni, del bilancio consolidato, oltre che di alcuni interventi in somma urgenza previsti sul cimitero. Molto significativo è il quinto punto, consistente nella proposta di gemellaggio con la città armena di Yeghegnadzor. La maggioranza, lacerata da divisioni che nessuno fa neppure più la fatica di negare, dovrebbe comunque riuscire a tenere botta e far passare i provvedimenti ricompattandosi per qualche minuto al fine di garantire i 13 voti necessari.