«Consiglio comunale monotematico sulla situazione dei lavoratori di Universo Salute»
Richiesta bipartisan formalizzata da cinque componenti della massima assise cittadina
venerdì 7 agosto 2020
11.00
L'iniziativa è stata preannunciata da Rossano Sasso nel corso dell'ultima riunione della massima assise cittadina e in seguito condivisa da altri colleghi. L'istanza è stata protocollata formalmente nella mattinata di venerdì 7 agosto: in cinque (oltre allo stesso Rossano Sasso, l'esponente di maggioranza Piero Innocenti e tre rappresentantri delle minoranze: Vittorio Fata, Giorgia Preziosa e Mauro Sasso) hanno chiesto lo svolgimento di un consiglio comunale monotematico sulla situazione dei lavoratori dei complessi di Universo Salute-Opera Don Uva a Bisceglie.
L'azienda, nelle scorse settimane, ha effettuato - unilateralmente - un cambio del contratto collettivo nazionale di lavoro, in conseguenza del quale i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione, ritenendo che l'azienda non abbia fornito risposte e preannunciando «l'aggravante della mancata ratifica della pre-intesa sottoscritta con le associazioni datoriali (Aiop-Aris) in data 10 giugno scprsp. per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità privata, scaduto da circa 14 anni».
I cinque consiglieri, «considerata la gravità della questione, che potrebbe penalizzare i lavoratori delle strutture» hanno manifestato l'intenzione di «discutere e tracciare un percorso istituzionale condiviso, fatta salva l'autonomia gestionale e giuridica dell'azienda che svolge un servizio sanitario con pubblica convenzione regionale».
I proponenti hanno rimarcato, da parte loro, la necessità che alla riunione - nel caso in cui fosse calenderizzata - partecipino i rappresentanti dell'azienda, l'ex Commissario straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza Bartolo Cozzoli e i referenti di tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori.
L'azienda, nelle scorse settimane, ha effettuato - unilateralmente - un cambio del contratto collettivo nazionale di lavoro, in conseguenza del quale i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione, ritenendo che l'azienda non abbia fornito risposte e preannunciando «l'aggravante della mancata ratifica della pre-intesa sottoscritta con le associazioni datoriali (Aiop-Aris) in data 10 giugno scprsp. per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità privata, scaduto da circa 14 anni».
I cinque consiglieri, «considerata la gravità della questione, che potrebbe penalizzare i lavoratori delle strutture» hanno manifestato l'intenzione di «discutere e tracciare un percorso istituzionale condiviso, fatta salva l'autonomia gestionale e giuridica dell'azienda che svolge un servizio sanitario con pubblica convenzione regionale».
I proponenti hanno rimarcato, da parte loro, la necessità che alla riunione - nel caso in cui fosse calenderizzata - partecipino i rappresentanti dell'azienda, l'ex Commissario straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza Bartolo Cozzoli e i referenti di tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori.