Consiglio comunale, Spina: «Sentenza del Tar violata per l'ennesima volta»
L'ex sindaco: «Angarano & company stanno prendendo in giro i giudici amministrativi»
martedì 10 dicembre 2019
10.25
Non si è fatto attendere il commento di Francesco Spina rispetto a quanto emerso nel corso del consiglio comunale di lunedì 9 dicembre.
«Angarano suggella Il consiglio dell'illegalità: sospesi i lavori della massima assise, violata la sentenza del Tar per l'ennesima volta. I consiglieri di opposizione abbandonano l'aula.
Per la prima volta nella storia biscegliese il presidente del consiglio comunale Casella è stato costretto a sospendere la seduta per le clamorose rivelazioni che si sono registrate in materia di illegalità commesse dall'amministrazione Angarano: dipendenti che hanno confessato in diretta, durante la seduta, di lavorare "in nero" per il comune; accertamenti in aula di lavori comunali effettuati senza il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro; si è scoperto che mancavano atti scritti di concessione ai privati dell'area del Palazzuolo per la privatizzazione e monetizzazione con pagamento di un biglietto di 4 euro a persona; è stato acclarato che in questi giorni è stato firmato il contratto multimilionario della igiene urbana nonostante il divieto previsto dalla legge in caso di gestione provvisoria, situazione in cui si trova oggi il comune; Angarano ha confessato che il segretario Antonella Fiore è stata "indotta" dal dirigente Pedone a dichiarare la sua assenza nei giorni di ieri e di lunedì prossimo, fissati per le sedute di approvazione del Dup 2019; ma, soprattutto, i consiglieri di opposizione sono stati costretti ad abbandonare l'aula quando si è appreso dal dirigente Pedone che il Dup del 2019 annullato dal Tar non si sarebbe potuto modificare perché ciò avrebbe messo a rischio gli atti successivi allo stesso che, nonostante il loro l'annullamento da parte del Tar, Angarano e c. continuano a mantenere in vita.
In pratica, Angarano & company stanno prendendo letteralmente in giro i giudici amministrativi propinando una semplice sanatoria degli atti annullati (vietata) e non la rielaborazione dell'intero iter procedimentale come il Tar aveva previsto, annullando retroattivamente tutta la filiera della programmazione 2019. Per questo motivo ancora oggi esistono contemporaneamente (con tanto di trasmissione ai consiglieri comunali) due progetti di Dup in contrasto tra loro, approvati dalla giunta Angarano: uno per il 2019 e uno già fatto per il 2020, che non viene sospeso o annullato perché tanto tutti gli atti annullati dal Tar per il 2019 sono ingessati sul piano giuridico e tecnico, secondo l'ottuso pensiero di Angarano & company.
Insomma, un consiglio comunale farsa che è servito soltanto per acclarare, soprattutto per coloro che mettono la testa sotto la sabbia come gli struzzi, che le illegalità di Angarano & company sono diventate un caso eccezionale in Italia e stanno mettendo in difficoltà anche gli organi istituzionali preposti, che presto, purtroppo, non potranno non intervenire per ripristinare legalità e rispetto dei diritti dei cittadini».
«Angarano suggella Il consiglio dell'illegalità: sospesi i lavori della massima assise, violata la sentenza del Tar per l'ennesima volta. I consiglieri di opposizione abbandonano l'aula.
Per la prima volta nella storia biscegliese il presidente del consiglio comunale Casella è stato costretto a sospendere la seduta per le clamorose rivelazioni che si sono registrate in materia di illegalità commesse dall'amministrazione Angarano: dipendenti che hanno confessato in diretta, durante la seduta, di lavorare "in nero" per il comune; accertamenti in aula di lavori comunali effettuati senza il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro; si è scoperto che mancavano atti scritti di concessione ai privati dell'area del Palazzuolo per la privatizzazione e monetizzazione con pagamento di un biglietto di 4 euro a persona; è stato acclarato che in questi giorni è stato firmato il contratto multimilionario della igiene urbana nonostante il divieto previsto dalla legge in caso di gestione provvisoria, situazione in cui si trova oggi il comune; Angarano ha confessato che il segretario Antonella Fiore è stata "indotta" dal dirigente Pedone a dichiarare la sua assenza nei giorni di ieri e di lunedì prossimo, fissati per le sedute di approvazione del Dup 2019; ma, soprattutto, i consiglieri di opposizione sono stati costretti ad abbandonare l'aula quando si è appreso dal dirigente Pedone che il Dup del 2019 annullato dal Tar non si sarebbe potuto modificare perché ciò avrebbe messo a rischio gli atti successivi allo stesso che, nonostante il loro l'annullamento da parte del Tar, Angarano e c. continuano a mantenere in vita.
In pratica, Angarano & company stanno prendendo letteralmente in giro i giudici amministrativi propinando una semplice sanatoria degli atti annullati (vietata) e non la rielaborazione dell'intero iter procedimentale come il Tar aveva previsto, annullando retroattivamente tutta la filiera della programmazione 2019. Per questo motivo ancora oggi esistono contemporaneamente (con tanto di trasmissione ai consiglieri comunali) due progetti di Dup in contrasto tra loro, approvati dalla giunta Angarano: uno per il 2019 e uno già fatto per il 2020, che non viene sospeso o annullato perché tanto tutti gli atti annullati dal Tar per il 2019 sono ingessati sul piano giuridico e tecnico, secondo l'ottuso pensiero di Angarano & company.
Insomma, un consiglio comunale farsa che è servito soltanto per acclarare, soprattutto per coloro che mettono la testa sotto la sabbia come gli struzzi, che le illegalità di Angarano & company sono diventate un caso eccezionale in Italia e stanno mettendo in difficoltà anche gli organi istituzionali preposti, che presto, purtroppo, non potranno non intervenire per ripristinare legalità e rispetto dei diritti dei cittadini».