Consiglio monotematico, la Fials tiene il punto: «"Vittorio Emanuele II" sia ospedale di primo livello»
«Attendiamo la risposta del ministero alla richiesta di deroga della regione sul punto nascita»
mercoledì 10 luglio 2019
Fials Bat ha partecipato ai lavori del consiglio comunale monotematico di martedì 9 luglio a Bisceglie col segretario Angelo Somma e il vicesegretario Sergio Di Liddo.
L'organizzazione sindacale ha rimarcato la necessità di vedere rivalutato il presidio ospedaliero "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie da ospedale di base a ospedale di primo livello, per caratteristiche, professionalità, numeri e unità operative presenti.
«Nonostante l'ottimismo del presidente Emiliano sul futuro del punto nascita di Bisceglie, per il quale si attende la risposta - speriamo in tempi brevi - del ministero della sanità sulla deroga richiesta dalla regione al fine di evitare la chiusura, continuiamo a chiedere una rivalutazione del "Vittorio Emanuele II" oltre che una rivisitazione del piano dei fabbisogni di personale recentemente presentato agli uffici regionali dalla direzione strategica dell'Asl Bt. Riteniamo il piano sottostimato e questo rischia di mettere in grave difficoltà l'offerta sanitaria nei confronti degli utenti di tutto il territorio e non solo della città di Bisceglie» hanno commentato.
«Questa provincia è già stata penalizzata dall'assegnazione di un basso indice di posti letto rispetto alla popolazione residente: l'Asl Bt ha quasi la metà dei posti letto che le spetterebbero secondo gli standard nazionali. Le unità operative non devono essere assolutamente chiuse, ma incrementate e potenziate assieme ai posti letto» hanno aggiunto.
«Attendiamo dunque la risposta del ministero della sanità, e che le rassicurazioni e gli impegni del presidente della regione si traducano in atti concreti e scritti, dichiarando che non rinunceremo ad attenzionare la questione e informare puntualmente tutti i cittadini e lavoratori» hanno concluso gli esponenti della Fials Bat,che ha ringraziato Emiliano e le forze politiche «per la sensibilità mostrata», invitando tutti «alla massima attenzione sul futuro del nostro ospedale».
L'organizzazione sindacale ha rimarcato la necessità di vedere rivalutato il presidio ospedaliero "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie da ospedale di base a ospedale di primo livello, per caratteristiche, professionalità, numeri e unità operative presenti.
«Nonostante l'ottimismo del presidente Emiliano sul futuro del punto nascita di Bisceglie, per il quale si attende la risposta - speriamo in tempi brevi - del ministero della sanità sulla deroga richiesta dalla regione al fine di evitare la chiusura, continuiamo a chiedere una rivalutazione del "Vittorio Emanuele II" oltre che una rivisitazione del piano dei fabbisogni di personale recentemente presentato agli uffici regionali dalla direzione strategica dell'Asl Bt. Riteniamo il piano sottostimato e questo rischia di mettere in grave difficoltà l'offerta sanitaria nei confronti degli utenti di tutto il territorio e non solo della città di Bisceglie» hanno commentato.
«Questa provincia è già stata penalizzata dall'assegnazione di un basso indice di posti letto rispetto alla popolazione residente: l'Asl Bt ha quasi la metà dei posti letto che le spetterebbero secondo gli standard nazionali. Le unità operative non devono essere assolutamente chiuse, ma incrementate e potenziate assieme ai posti letto» hanno aggiunto.
«Attendiamo dunque la risposta del ministero della sanità, e che le rassicurazioni e gli impegni del presidente della regione si traducano in atti concreti e scritti, dichiarando che non rinunceremo ad attenzionare la questione e informare puntualmente tutti i cittadini e lavoratori» hanno concluso gli esponenti della Fials Bat,che ha ringraziato Emiliano e le forze politiche «per la sensibilità mostrata», invitando tutti «alla massima attenzione sul futuro del nostro ospedale».