Contagi nelle Rsa, Cgil Bat chiede la massima attenzione e si rivolge al Prefetto

Il segretario generale Biagio D'Alberto: «Subito i tamponi per pazienti e operatori»

mercoledì 8 aprile 2020
Il segretario generale della Cgil Bat Biagio D'Alberto ha inviato una lettera al Prefetto della Bat Maurizio Valiante, all'Asl Bt e a tutti i comuni della provincia, non solo per esprimere preoccupazione in merito all'esplosione del contagio da Coronavirus in case di cura e di riposo, Rsa, Rssa e Hospice ma anche per chiedere, facendo seguito a quanto affermato in una video conferenza del 27 marzo scorso, l'effettuazione di tamponi per tutti pazienti e a tutti gli operatori sanitari che operano all'interno.

Dopo quanto accaduto nell'ortofrenico dell'Opera Don Uva di Bisceglie e nella Rsa "San Giuseppe" di Canosa di Puglia l'organizzazione sindacale ha espresso preoccupazione per il contagio all'interno di una struttura sanitaria di Minervino Murge.

«Quello che sta succedendo in diversi luoghi di assistenza e di cura, come i complessi aziendali di Universo Salute a Bisceglie, non ci fa vivere sonni tranquilli» ha ammesso D'Alberto. «Temiamo, anzi, che simili focolai possano esplodere in altre importanti strutture socio sanitarie del territorio e per questo chiediamo che siano fatti immediatamente tamponi a tappeto a pazienti e operatori. Non solo, serve anche che tutti i pazienti contagiati siano celermente collocati in strutture ospedaliere della rete Covid» ha evidenziato.

«Vanno subito verificate le condizioni di sicurezza in cui operano i lavoratori, a partire dalla dotazione dei dispositivi di protezione individuale. Quando abbiamo chiesto al Prefetto, alla fine del mese di marzo, di mettere al centro dell'attenzione le strutture sanitarie del territorio con l'istituzione, per esempio, di un nucleo di valutazione siamo stati facili profeti di una situazione che, purtroppo, sta diventando sempre più allarmante» ha aggiunto.

«La sensibilità del Prefetto che ha convocato subito una video conferenza cogliendo le nostre preoccupazioni non è riuscita a interrompere alcune forme di espansione del contagio. In queste ore, purtroppo, i numeri stanno diventando sempre più allarmanti. Temiamo nuovi focolai anche in altre importanti strutture della Bat. Confidando nella stessa sensibilità già mostrata, ci auguriamo che ci sia un intervento celere delle autorità, a partire dalla somministrazione di tamponi a tappeto in questo tipo di strutture sanitarie. È necessario recuperare i ritardi accumulati per non esasperare le tante sofferenze che si stanno sommando giorno dopo giorno» ha concluso D'Alberto.