Conte attacca le Regioni: «Le iniziative improvvide degli enti locali sono illegittime»
Informativa del primo ministro alla Camera
giovedì 30 aprile 2020
11.00
«Valuteremo la possibilità di misure restrittive mirate su specifici territori nel caso in cui si rendesse necessario. L'apertura simultanea di tutte le attività porterebbe a un aumento esponenziale dei contagi».
Questo il passaggio chiave dell'informativa urgente alla Camera dei deputati del presidente del consiglio Giuseppe Conte riguardo le iniziative del governo per la ripresa delle attività economiche.
Il primo ministro ha rivolto alcuni passaggi del suo discorso ai lavoratori del comparto cultura, spettacolo e turismo, ai bambini e ai disabili.
Questo il passaggio chiave dell'informativa urgente alla Camera dei deputati del presidente del consiglio Giuseppe Conte riguardo le iniziative del governo per la ripresa delle attività economiche.
«Misure meno restrittive non sono possibili»
«Un decreto del ministro della salute definirà criteri e soglie di allarme in ciascuna area del paese, sulla base del quale si potrà anche concordare un allentamento delle misure restrittive, circoscritto su basi territoriali laddove la soglia epidemica sia meno critica» ha spiegato. «Non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime» ha evidenziato. Un attacco perentorio ai presidenti delle Regioni che, nelle ultime ore, hanno manifestato l'intenzione di allentare la morsa rispetto a quanto stabilito dai decreti del primo ministro.Premier senza mascherina, minoranze furibonde
L'intervento è stato preceduto dalle vibranti contestazioni dei parlamentari di opposizione, in particolare quelli della Lega, che hanno contestato al primo ministro di non aver con sé la mascherina. Le proteste hanno causato la sospensione della riunione.Le scuole resteranno chiuse per il momento
«Il Governo ha sempre compreso la gravità del momento» ha affermato il premier. «Un approccio non graduale e incauto alla ripartenza porterebbe a una recrudescenza del contagio» ha aggiunto, confermando la decisione di tenere chiuse, per ora, le scuole. «Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del "chiudiamo tutto" al "riapriamo tutto", rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile questi sforzi» ha rimarcato.Le modalità di contenimento e verifica dei contagi
Tre le linee guida esplicitate da Conte in merito al contenimento della pandemia: «Controllo giornaliero dell'andamento dei contagi; verifica del grado di saturazione del sistema ospedaliero con riferimento non solo ai posti in terapia intensiva ma anche al numero dei ricoveri di pazienti affetti da Coronavirus; verifica della disponibilità dei dispositivi di protezione individuale».Nessun obbligo di installazione dell'app "Immuni"
L'installazione dell'app "Immuni" resterà volontaria: «Sarà possibile scaricarla gratuitamente e utilizzerà codici che non permetteranno di risalire all'identità dell'utente» ha garantito il presidente del consiglio.Test sierologici su un campione selezionato
Previsti, inoltre, 150 mila test sierologici nel mese di maggio su un campione di cittadini selezionato dall'Istat, al fine di monitorare la diffusione del contagio e stabilire anche l'indice di diffusione dei casi asintomatici.Il primo ministro ha rivolto alcuni passaggi del suo discorso ai lavoratori del comparto cultura, spettacolo e turismo, ai bambini e ai disabili.