Conte firma il nuovo decreto: tutte le novità

Chiusura anticipata per bar e ristoranti, stop a sport amatoriali di contatto e sospese le gite scolastiche

martedì 13 ottobre 2020 14.00
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha firmato nella notte di martedì 13 ottobre il nuovo decreto, aggiornando le misure anti-Covid per contenere la diffusione dei contagi. Tante le novità: fissate gli orari di chiusura di bar e ristoranti, confermato il divieto delle gite scolastiche e delle attività degli studenti fuori sede, stabilite le regole sulla capienza degli stadi e vietate tutte le competizione di sport amatoriali di contatto.

Bar e ristoranti

Bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie potranno svolgere la loro attività fino a mezzanotte con servizio al tavolo, mentre soltanto fino alle 21 in assenza. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande negli ospedali e negli aeroporti.

Serate nei locali pubblici

Sono vietati nei locali pubblici e nelle discoteche compleanni, lauree e tutti gli altri festeggiamenti. Restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Si potrà farlo solo ed esclusivamente al ristorante, purché si stia seduti e si seguano le regole del distanziamento e della mascherina obbligatoria, quando non si sta al tavolo. Saranno intensificati ulteriormente i controlli per sanzionare gli esercenti che offrono le proprie sale per "attività danzanti".

Cibo d'asporto

Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, e quella con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21.

Cerimonie

Resta un limite di capienza per le cerimonie. Per i banchetti fissato il limite di 30 invitati, seguendo comunque le norme già previste dai protocolli. I buffet sono consentiti soltanto mantenendo il distanziamento, col personale di sala che dovrà distribuire cibo e bevande. Le cerimonie civili o religiose (come i matrimoni) sono consentite col rispetto dei protocolli già in vigore. Nelle abitazioni private è fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6.

Discoteche e fiere

Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono consentite le fiere e i congressi.

Gite scolastiche

Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, tutte le gite scolastiche e le uscite a fini didattici. Consentiti solo i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio.

Spettacoli e concerti

Tutto invariato sugli spettacoli: resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.

Riapertura stadi e palazzetti

Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all'aperto. 200 spettatori per le manifestazioni sportive al chiuso, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e l'assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d'aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, con obbligo di misurazione della temperatura all'accesso e l'utilizzo della mascherina.

Sport amatoriali

Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti solo da parte delle società professionistiche e, a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.

Mascherina obbligatoria

È obbligatorio sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre fortemente raccomandato l'utilizzo dei dispositivi anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.