Conte prolunga le misure restrittive al 3 maggio
Dal 14 aprile potranno riaprire cartolibrerie, librerie e negozi di abbigliamento per neonati e bambini
venerdì 10 aprile 2020
19.49
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha ufficializzato il prolungamento delle misure restrittive al prossimo 3 maggio. Potranno riaprire dal 14 aprile solamente le cartolibrerie, librerie, negozi di abbigliamento per neonati e bambini e le attività forestali e di silvicoltura. Restano naturalmente chiusi tutti gli altri esercizi commerciali e le scuole di ogni ordine e grado. L'annuncio è avvenuto nel corso di una conferenza stampa nel pomeriggio di venerdì 10 aprile.
«Una decisione difficile ma una decisione necessaria, al quale mi assumo tutta la responsabilità, che abbiamo preso insieme al governo, regioni, comuni e tutte le associazioni. Il comitato scientifico ci ha dato la conferma che la diffusione del contagio da Coronavirus sta calando. Se noi cedessimo adesso, tutti i risultati positivi raggiunti finora sarebbero vani e dovremmo ripartire tutto daccapo. Dobbiamo mantenere alta la guardia, specialmente in questi giorni di festa, Pasqua e Pasquetta, ma anche il 25 aprile e il 1 maggio. Dobbiamo attendere ancora» ha dichiarato il premier.
«Per quanto riguarda le variazioni, riapriamo cartolibrerie, librerie e anche le attività di silvicoltura e forestali. Ci avvarremo di un gruppi di esperti, sociologi e psicologi, che interverranno e si affiancheranno insieme al comitato scientifico. Il protocollo della sicurezza sul lavoro è il testo base da cui ripartire in tutta sicurezza. Le attività commerciali si devono attrezzare per la sanificazione e per garantire l'operato in totale sicurezza. Il nostro obiettivo è contenere la diffusione del virus. Non possiamo permetterci un'esplosione della curva del contagio proprio ora» ha aggiunto Conte.
«La principale battaglia che l'Italia deve condurre a livello europeo è quella di un fondo, che deve essere stanziato con proporzionalità e deve essere disponibile subito. Lotteremo fino alla fine per l'Eurobond. Non abbiamo bisogno invece del Mes: una procedura totalmente inadatta a questa emergenza sanitaria» ha concluso Conte.
«Una decisione difficile ma una decisione necessaria, al quale mi assumo tutta la responsabilità, che abbiamo preso insieme al governo, regioni, comuni e tutte le associazioni. Il comitato scientifico ci ha dato la conferma che la diffusione del contagio da Coronavirus sta calando. Se noi cedessimo adesso, tutti i risultati positivi raggiunti finora sarebbero vani e dovremmo ripartire tutto daccapo. Dobbiamo mantenere alta la guardia, specialmente in questi giorni di festa, Pasqua e Pasquetta, ma anche il 25 aprile e il 1 maggio. Dobbiamo attendere ancora» ha dichiarato il premier.
«Per quanto riguarda le variazioni, riapriamo cartolibrerie, librerie e anche le attività di silvicoltura e forestali. Ci avvarremo di un gruppi di esperti, sociologi e psicologi, che interverranno e si affiancheranno insieme al comitato scientifico. Il protocollo della sicurezza sul lavoro è il testo base da cui ripartire in tutta sicurezza. Le attività commerciali si devono attrezzare per la sanificazione e per garantire l'operato in totale sicurezza. Il nostro obiettivo è contenere la diffusione del virus. Non possiamo permetterci un'esplosione della curva del contagio proprio ora» ha aggiunto Conte.
«La principale battaglia che l'Italia deve condurre a livello europeo è quella di un fondo, che deve essere stanziato con proporzionalità e deve essere disponibile subito. Lotteremo fino alla fine per l'Eurobond. Non abbiamo bisogno invece del Mes: una procedura totalmente inadatta a questa emergenza sanitaria» ha concluso Conte.