Contrasto alla criminalità, Amendolagine protesta per la mancata convocazione della conferenza di servizi

«Disatteso l'impegno, assunto in consiglio comunale a fine luglio, a convocarla entro 45 giorni»

venerdì 1 ottobre 2021
«Che fine ha fatto la conferenza di servizi per la redazione di un piano comunale di contrasto alla criminalità a Bisceglie?
Ho ribadito questa domanda mercoledì in consiglio comunale, invano». È quanto sostenuto da Enzo Amendolagine, esponente di opposizione della massima assise cittadina.

«Abbiamo approvato una mozione, nel corso di una riunione del consiglio a fine luglio, con cui ci si impegnava a convocare la Conferenza entro 45 giorni. Ne sono passati 60 senza esito» ha puntualizzato il rappresentante eletto con il Movimento 5 Stelle, rimarcando come la Direzione Investigativa Antimafia abbia ribadito, nell'ultima relazione semestrale al Parlamento (qui l'analisi dettagliata di BisceglieViva) «che la litoranea Bisceglie-Trani-Barletta-Margherita di Savoia è sotto i colpi delle mafie ed esposta al racket, al traffico di stupefacenti, ad atti predatori e a danneggiamenti diffusi. Il procuratore Nitti ha nuovamente ribadito, di recente, la gravità della situazione. Che aspettiamo a passare ai fatti?» ha tuonato Amendolagine.

La mozione approvata dal consiglio era stata sottoscritta da tutti i componenti delle minoranze (Amendolagine, Capurso, Napoletano, Fata, Preziosa, Russo, Mauro Sasso e Spina) ai quali si aggiunse anche il voto favorevole di Rossano Sasso (altro consigliere di opposizione).