Contrasto alle infiltrazioni criminali nelle grandi opere, incontro in Prefettura
Giornata promossa con l'obiettivo di rafforzare il monitoraggio antimafia nel settore delle infrastrutture
giovedì 27 ottobre 2022
18.15
Ha avuto inizio giovedì mattina a Barletta, in Prefettura, il ciclo di incontri nell'ambito del progetto "Masiip" relativo al contrasto preventivo alle infiltrazioni criminali nel settore delle infrastrutture paritarie e strategiche.
La giornata formativa è stata promossa dal Ccasiip (comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari), organo interistituzionale e strumento intergovernativo nella prevenzione antimafia di taluni contratti pubblici, con l'obiettivo di rafforzare il monitoraggio ai fini antimafia nel settore delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari, per contribuire al contrasto della criminalità nell'ambito delle grandi opere.
«Siamo davvero onorati di aver ospitato proprio nel Palazzo del Governo di Barletta il primo degli appuntamenti del progetto Masiip per formare gli attori coinvolti nel monitoraggio antimafia rispetto al tema del contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore delle infrastrutture» ha dichiarato nel corso del suo saluto introduttivo il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Rossana Riflesso. «Le Prefetture sono costantemente in prima linea nella lotta alle infiltrazioni mafiose, sia quelle riferite alle grandi opere che quelle di più modesto rilievo. La nostra provincia è in particolare connotata dalla presenza di criminalità comune ma anche organizzata, contaminata da realtà limitrofe ma anche straniere. Il nostro territorio è un terreno fertile perché gode di un tessuto economico particolarmente attivo e ricco, caratterizzato da piccole e grandi imprese, attività commerciali, industriali ed agricole, che ne fanno una delle province più ricche della Puglia» ha aggiunto. «Proprio il settore agroalimentare è quello che subisce una considerevole ingerenza da parte delle organizzazioni criminali, la cosiddetta agromafia. È dunque evidente che in tale contesto risulta necessario svolgere un'attività di contrasto ma anche di prevenzione antimafia. È costante la nostra attenzione rispetto a queste tematiche e molto lavoro è ancora in corso, come la riedizione degli innumerevoli protocolli già sottoscritti, alcuni dei quali scaduti e per i quali stiamo provvedendo ad una rielaborazione ancor più incisiva» ha concluso il Prefetto.
«Torno molto volentieri in questo Palazzo del Governo, sede che ho avuto modo di individuare anni fa per ospitare gli uffici della Prefettura Bat, nata per rispondere alle numerose esigenze di un'intera comunità» ha evidenziato Prefetto Michele Di Bari, presidente del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari. «L'odierna giornata formativa di prevenzione antimafia rappresenta una risposta fattiva e concreta che il ministero dell'interno vuol dare, assieme alla presidenza del consiglio, alla Direzione investigativa antimafia ed alle Procure della Repubblica, rispetto alla possibilità che le organizzazioni malavitose possano infiltrarsi nell'utilizzo delle ingenti risorse previste, anche dal Pnrr, per la realizzazione delle opere paritarie e strategiche sul territorio nazionale».
Nel corso della giornata si sono susseguiti gli interventi di Andrea Chiacchiararelli, referente del progetto Masiip per il Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, dell'Avvocato dello Stato designato dal Ccasiip Lydia Fiandaca, del componente Casiip per l'autorità nazionale anticorruzione (Anac) Federico Dini e di Maria Cristina Fiorentino del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (rapporti Protezione Civile antimafia), che hanno discusso dell'evoluzione del monitoraggio antimafia nelle opere e nelle infrastrutture prioritarie attribuite al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Hanno partecipato anche il presidente del Tribunale di Trani Antonio De Luce, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Vincenzo Mirra della Direzione centrale della Polizia Criminale ed il Tenente Colonnello Sandro Alverone della Direzione Investigativa Antimafia, che hanno raccontato le esperienze ed il senso di appartenenza alla rete antimafia, mentre il Segretario generale della Fillea Cgil Ignazio Savino, il vicepresidente del Ccasiip Emanuele Maugeri e Riccardo Coletta del progetto Masiip hanno parlato del rafforzamento degli strumenti antimafia e del supporto della società civile.
La giornata formativa è stata promossa dal Ccasiip (comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari), organo interistituzionale e strumento intergovernativo nella prevenzione antimafia di taluni contratti pubblici, con l'obiettivo di rafforzare il monitoraggio ai fini antimafia nel settore delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari, per contribuire al contrasto della criminalità nell'ambito delle grandi opere.
«Siamo davvero onorati di aver ospitato proprio nel Palazzo del Governo di Barletta il primo degli appuntamenti del progetto Masiip per formare gli attori coinvolti nel monitoraggio antimafia rispetto al tema del contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore delle infrastrutture» ha dichiarato nel corso del suo saluto introduttivo il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Rossana Riflesso. «Le Prefetture sono costantemente in prima linea nella lotta alle infiltrazioni mafiose, sia quelle riferite alle grandi opere che quelle di più modesto rilievo. La nostra provincia è in particolare connotata dalla presenza di criminalità comune ma anche organizzata, contaminata da realtà limitrofe ma anche straniere. Il nostro territorio è un terreno fertile perché gode di un tessuto economico particolarmente attivo e ricco, caratterizzato da piccole e grandi imprese, attività commerciali, industriali ed agricole, che ne fanno una delle province più ricche della Puglia» ha aggiunto. «Proprio il settore agroalimentare è quello che subisce una considerevole ingerenza da parte delle organizzazioni criminali, la cosiddetta agromafia. È dunque evidente che in tale contesto risulta necessario svolgere un'attività di contrasto ma anche di prevenzione antimafia. È costante la nostra attenzione rispetto a queste tematiche e molto lavoro è ancora in corso, come la riedizione degli innumerevoli protocolli già sottoscritti, alcuni dei quali scaduti e per i quali stiamo provvedendo ad una rielaborazione ancor più incisiva» ha concluso il Prefetto.
«Torno molto volentieri in questo Palazzo del Governo, sede che ho avuto modo di individuare anni fa per ospitare gli uffici della Prefettura Bat, nata per rispondere alle numerose esigenze di un'intera comunità» ha evidenziato Prefetto Michele Di Bari, presidente del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari. «L'odierna giornata formativa di prevenzione antimafia rappresenta una risposta fattiva e concreta che il ministero dell'interno vuol dare, assieme alla presidenza del consiglio, alla Direzione investigativa antimafia ed alle Procure della Repubblica, rispetto alla possibilità che le organizzazioni malavitose possano infiltrarsi nell'utilizzo delle ingenti risorse previste, anche dal Pnrr, per la realizzazione delle opere paritarie e strategiche sul territorio nazionale».
Nel corso della giornata si sono susseguiti gli interventi di Andrea Chiacchiararelli, referente del progetto Masiip per il Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, dell'Avvocato dello Stato designato dal Ccasiip Lydia Fiandaca, del componente Casiip per l'autorità nazionale anticorruzione (Anac) Federico Dini e di Maria Cristina Fiorentino del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (rapporti Protezione Civile antimafia), che hanno discusso dell'evoluzione del monitoraggio antimafia nelle opere e nelle infrastrutture prioritarie attribuite al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Hanno partecipato anche il presidente del Tribunale di Trani Antonio De Luce, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Vincenzo Mirra della Direzione centrale della Polizia Criminale ed il Tenente Colonnello Sandro Alverone della Direzione Investigativa Antimafia, che hanno raccontato le esperienze ed il senso di appartenenza alla rete antimafia, mentre il Segretario generale della Fillea Cgil Ignazio Savino, il vicepresidente del Ccasiip Emanuele Maugeri e Riccardo Coletta del progetto Masiip hanno parlato del rafforzamento degli strumenti antimafia e del supporto della società civile.