Contratto istituzionale di sviluppo per risollevare le sorti della provincia
Proposta del Partenariato economico e sociale accolta dal presidente Lodispoto e dai sindaci del territorio
giovedì 14 novembre 2019
17.24
Il presidente della provincia Bat Bernardo Lodispoto, i sindaci dei comuni del territorio e i rappresentanti delle organizzazioni aderenti al Partenariato economico e sociale hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato alla successiva sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo.
Uno strumento previsto dalla normativa vigente per definire un programma di interventi di infrastrutturazione per lo sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, per il turismo, la cultura e la valorizzazione delle risorse naturali, per l'ambiente, l'occupazione e l'inclusione sociale. Il programma potrà essere finanziato con risorse nazionali e risorse europee e coordinato tecnicamente da Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti.
«Appena eletto presidente ho immediatamente accolto di buon grado l'invito formulatomi dal Partenariato economico e sociale della Bat per promuovere la sottoscrizione di un protocollo finalizzato a chiedere al primo ministro Conte l'apertura di un tavolo istituzionale per pervenire alla sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo per finanziare, con risorse europee e nazionali, un programma di crescita del territorio» ha spiegato Lodispoto.
«Ne abbiamo assoluto bisogno perché, come mostra lo studio di base prodotto dal Pes Bat, la nostra provincia è attualmente all'ultimo posto della graduatoria italiana per competitività territoriale e ultima tra le province pugliesi per prodotto interno lordo pro capite. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa per arrestare ed invertire i trend attuali, che vedono, fra l'altro, la nostra provincia soffrire più che nel resto del Mezzogiorno per l'aumento dell'emigrazione, per la fuga dei cervelli, per l'aumento del lavoro irregolare» ha aggiunto.
Un'analisi multifattoriale, basata su 13 indicatori economici, sociali e ambientali, riguardante tutte le province italiane, ha permesso di stilare una specifica graduatoria di competitività territoriale, da cui emerge che la Bat si posiziona ultima in graduatoria.
Nell'ultimo triennio il saldo migratorio della provincia è risultato negativo, con un numero di immigrati superiore a quello degli emigrati, e con valori percentuali superiori a quelli della Puglia e del Mezzogiorno.
Il protocollo sottoscritto (presente anche il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano) prevede la delega al presidente della Provincia per inoltrare al capo del governo e al ministro per il sud e la coesione territoriale la richiesta per addivenire alla sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo della Bat. La richiesta sarà inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione Puglia, che potrà partecipare attivamente al tavolo istituzionale e favorire l'integrazione della programmazione territoriale nella programmazione regionale.
Uno strumento previsto dalla normativa vigente per definire un programma di interventi di infrastrutturazione per lo sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, per il turismo, la cultura e la valorizzazione delle risorse naturali, per l'ambiente, l'occupazione e l'inclusione sociale. Il programma potrà essere finanziato con risorse nazionali e risorse europee e coordinato tecnicamente da Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti.
«Appena eletto presidente ho immediatamente accolto di buon grado l'invito formulatomi dal Partenariato economico e sociale della Bat per promuovere la sottoscrizione di un protocollo finalizzato a chiedere al primo ministro Conte l'apertura di un tavolo istituzionale per pervenire alla sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo per finanziare, con risorse europee e nazionali, un programma di crescita del territorio» ha spiegato Lodispoto.
«Ne abbiamo assoluto bisogno perché, come mostra lo studio di base prodotto dal Pes Bat, la nostra provincia è attualmente all'ultimo posto della graduatoria italiana per competitività territoriale e ultima tra le province pugliesi per prodotto interno lordo pro capite. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa per arrestare ed invertire i trend attuali, che vedono, fra l'altro, la nostra provincia soffrire più che nel resto del Mezzogiorno per l'aumento dell'emigrazione, per la fuga dei cervelli, per l'aumento del lavoro irregolare» ha aggiunto.
Un'analisi multifattoriale, basata su 13 indicatori economici, sociali e ambientali, riguardante tutte le province italiane, ha permesso di stilare una specifica graduatoria di competitività territoriale, da cui emerge che la Bat si posiziona ultima in graduatoria.
Nell'ultimo triennio il saldo migratorio della provincia è risultato negativo, con un numero di immigrati superiore a quello degli emigrati, e con valori percentuali superiori a quelli della Puglia e del Mezzogiorno.
Il protocollo sottoscritto (presente anche il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano) prevede la delega al presidente della Provincia per inoltrare al capo del governo e al ministro per il sud e la coesione territoriale la richiesta per addivenire alla sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo della Bat. La richiesta sarà inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione Puglia, che potrà partecipare attivamente al tavolo istituzionale e favorire l'integrazione della programmazione territoriale nella programmazione regionale.