Convegno sui disturbi neuroevolutivi al secondo circolo didattico
Oltre cento insegnanti hanno partecipato all'incontro, contrassegnato dalla relazione del neuropsicologo Mauro Di Pierro
martedì 18 febbraio 2020
14.12
Oltre cento docenti hanno partecipato all'evento organizzato lunedì 17 febbraio nell'auditorium del plesso "Caputi" del secondo circolo didattico di Bisceglie sul tema dei disturbi neuroevolutivi. Relatore, il dottor Mauro Di Pierro, neuropsicologo biscegliese, tra i massimi esperti locali nel settore delle neuroscienze cliniche. Massiccia l'adesione degli insegnanti all'iniziativa, al punto che le iscrizioni sono state chiuse in anticipo.
La relazione diagnostica consegnata a scuola è spesso ritenuta poco comprensibile, difficile da leggere e fonte d'ansia e incertezze da parte dei docenti nel momento in cui si redige il Piano didattico personalizzato (Pdp). Il dottor Di Pierro, partendo da casi clinici reali, ha fornito una traduzione "pragmatica" dei referti diagnostici al fine di una corretta interpretazione volta alla successiva stesura di un piano didattico personalizzato costruito su misura per ciascun alunno.
L'auspicio espresso dai promotori del convegno è che altri istituti scolastici aprano le porte a questo tipo di eventi formativi che favoriscono la crescita del bagaglio di competenza del personale docente, al fine di supportare concretamente gli studenti con Dsa, Adhd, Add, disprassia, disturbi del linguaggio e altri disturbi del neurosviluppo.
La relazione diagnostica consegnata a scuola è spesso ritenuta poco comprensibile, difficile da leggere e fonte d'ansia e incertezze da parte dei docenti nel momento in cui si redige il Piano didattico personalizzato (Pdp). Il dottor Di Pierro, partendo da casi clinici reali, ha fornito una traduzione "pragmatica" dei referti diagnostici al fine di una corretta interpretazione volta alla successiva stesura di un piano didattico personalizzato costruito su misura per ciascun alunno.
L'auspicio espresso dai promotori del convegno è che altri istituti scolastici aprano le porte a questo tipo di eventi formativi che favoriscono la crescita del bagaglio di competenza del personale docente, al fine di supportare concretamente gli studenti con Dsa, Adhd, Add, disprassia, disturbi del linguaggio e altri disturbi del neurosviluppo.