Convenzione Comune-Bisceglie calcio, archiviata l'indagine su Spina e Canonico
L'esito delle indagini non ha ravvisato alcuna ipotesi di abuso d'ufficio
sabato 3 ottobre 2020
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, ha disposto l'archiviazione del procedimento aperto nei confronti dell'ex Sindaco di Bisceglie Francesco Spina, dell'ex proprietario del Bisceglie calcio Nicola Canonico, dell'ex presidente del Don Uva Calcio 1971 Silvestro Carbotti e dell'ex dirigente della ripartizione cultura e turismo del Comune di Bisceglie Gennaro Sinisi riguardo l'inchiesta sulla convenzione stipulata tra l'Ente e la società sportiva per la gestione dello stadio "Gustavo Ventura" (link all'articolo sulla chiusura delle indagini).
Secondo quanto riportato dal gip nel dispositivo «dagli esiti delle attività di indagine delegata, dalla documentazione acquisita nel corso delle investigazioni e da quella depositata nelle memorie dai difensori degli indagati, non si ritiene che gli elementi emersi possano reputarsi idonei a sostenere l'accusa in giudizio». Lo stesso pubblico ministero Simona Merra aveva trasmesso richiesta di archiviazione non ravvisando gli estremi del reato di abuso d'ufficio. «L'articolo 90 commi 24 e 25 della legge n° 289/2002 legittimava il Comune di Bisceglie all'affidamento diretto dell'impianto, assolutamente privo di rilevanza economica, essendo chiara la distinzione tra impianti sportivi con redditività e rilevanza economica ed impianti sportivi per i quali sia fortemente opportuno ricorrere al sistema gestionale indiretto da parte delle associazioni sportive» è riportato nella richiesta del procuratore.
«Dopo un esposto anonimo e una puntuale e articolata indagine della Guardia di Finanza, che ha minuziosamente controllato tutte le convenzioni e i contributi corrisposti dalla mia amministrazione comunale al Bisceglie Calcio per la gestione del Ventura, è stata accertata dal pm, e quindi dal gip, la perfetta legittimità degli atti adottati in tutti quegli anni» ha commentato Francesco Spina. «È stata dimostrata cla puntuale applicazione della legge speciale per la gestione delle strutture sportive in favore delle associazioni del territorio; in più è stato accertato e dimostrato come, con la diffusa metodologia di coinvolgere le associazioni non riconosciute del territorio attraverso convenzioni con corrispettivi, si sia comunque realizzato un grosso risparmio per le casse comunali» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Efficienza, legalità e solidarietà verso le associazioni hanno trovato un puntuale riscontro da parte della magistratura inquirente e giudicante. Un esposto anonimo che ha conferito l'opportunità alla Guardia di Finanza di effettuare studi su migliaia di pagine di verbali e di documenti, che hanno dato certezze alla comunità biscegliese circa le modalità parsimoniose di gestione delle risorse pubbliche da parte delle mie amministrazioni in 12 anni di sindacatura, nella gestione dei servizi pubblici. Con onestà e competenza abbiamo superato anche quest'altra "prova", che non ci ha ferito neanche quando certa stampa, su pagine nazionali, aveva già quasi condannato l'operato della mia amministrazione» ha concluso Spina.
Secondo quanto riportato dal gip nel dispositivo «dagli esiti delle attività di indagine delegata, dalla documentazione acquisita nel corso delle investigazioni e da quella depositata nelle memorie dai difensori degli indagati, non si ritiene che gli elementi emersi possano reputarsi idonei a sostenere l'accusa in giudizio». Lo stesso pubblico ministero Simona Merra aveva trasmesso richiesta di archiviazione non ravvisando gli estremi del reato di abuso d'ufficio. «L'articolo 90 commi 24 e 25 della legge n° 289/2002 legittimava il Comune di Bisceglie all'affidamento diretto dell'impianto, assolutamente privo di rilevanza economica, essendo chiara la distinzione tra impianti sportivi con redditività e rilevanza economica ed impianti sportivi per i quali sia fortemente opportuno ricorrere al sistema gestionale indiretto da parte delle associazioni sportive» è riportato nella richiesta del procuratore.
«Dopo un esposto anonimo e una puntuale e articolata indagine della Guardia di Finanza, che ha minuziosamente controllato tutte le convenzioni e i contributi corrisposti dalla mia amministrazione comunale al Bisceglie Calcio per la gestione del Ventura, è stata accertata dal pm, e quindi dal gip, la perfetta legittimità degli atti adottati in tutti quegli anni» ha commentato Francesco Spina. «È stata dimostrata cla puntuale applicazione della legge speciale per la gestione delle strutture sportive in favore delle associazioni del territorio; in più è stato accertato e dimostrato come, con la diffusa metodologia di coinvolgere le associazioni non riconosciute del territorio attraverso convenzioni con corrispettivi, si sia comunque realizzato un grosso risparmio per le casse comunali» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Efficienza, legalità e solidarietà verso le associazioni hanno trovato un puntuale riscontro da parte della magistratura inquirente e giudicante. Un esposto anonimo che ha conferito l'opportunità alla Guardia di Finanza di effettuare studi su migliaia di pagine di verbali e di documenti, che hanno dato certezze alla comunità biscegliese circa le modalità parsimoniose di gestione delle risorse pubbliche da parte delle mie amministrazioni in 12 anni di sindacatura, nella gestione dei servizi pubblici. Con onestà e competenza abbiamo superato anche quest'altra "prova", che non ci ha ferito neanche quando certa stampa, su pagine nazionali, aveva già quasi condannato l'operato della mia amministrazione» ha concluso Spina.