Cooperative sociali senza fondi, il comune di Bisceglie mette mano al portafogli
Gli stipendi ai dipendenti delle cooperative di Bisceglie e Trani, per i mesi di aprile, maggio e giugno saranno coperti dal Comune di Bisceglie
giovedì 20 aprile 2017
18.01
Sulla questione cooperative sociali, senza soldi per pagare i dipendenti da troppi mesi, il comune di Bisceglie ha deciso di fare da sé.
Il sindaco Francesco Spina ha preso il toro per le corna e, con ordinanza sindacale, ha deciso di farsi carico dell'onere del pagamento delle prestazioni SAD, ADI, ADE ed assistenza specialistica alunni disabili, erogate dalle cooperative sociali incaricate dall'Ambito del Piano Sociale di Zona, relativamente ai mesi di aprile, maggio e giugno.
Pur addebitando la colpa del milione di euro di debiti per prestazioni maturati nel solo 2016 «all'incapacità del comune di Trani, capofila del costituendo Ambito Territoriale Sociale n.5 dell'ASL BAT», il sindaco ha voluto evitare le inevitabili ripercussioni sui servizi assistenziali che il prorogarsi della situazione avrebbe comportato.
«Rilevato che tale situazione è destinata ad aggravarsi con il maturare di debiti relativi a prestazioni erogate nel corso del 2017, tenuto conto che le misure ipotizzate non sono tali
da consentire una immediata inversione di rotta e considerato che le cooperative erogatrici dei diversi servizi hanno più volte rappresentato l'impossibilità di sostenere la pesante debitoria accumulatasi», ha inteso sopperire alla carenza di liquidità del comune capofila, sostituendosi nel pagamento dei corrispettivi attraverso l'erogazione diretta di quanto dovuto come quota di compartecipazione alle spese dell'ambito.
Resta comunque l'appello ad un «urgente ed indifferibile intervento straordinario che ripristini, almeno nell'immediato, i doverosi flussi di pagamento verso le cooperative erogatrici di servizi».
Da giugno in poi, quando scadranno i termini dell'impegno preso in via d'urgenza dal sindaco Francesco Spina, c'è solo «l'auspicio che possano ripristinarsi le ordinarie capacità di pagamento del Comune Capofila».
Il sindaco Francesco Spina ha preso il toro per le corna e, con ordinanza sindacale, ha deciso di farsi carico dell'onere del pagamento delle prestazioni SAD, ADI, ADE ed assistenza specialistica alunni disabili, erogate dalle cooperative sociali incaricate dall'Ambito del Piano Sociale di Zona, relativamente ai mesi di aprile, maggio e giugno.
Pur addebitando la colpa del milione di euro di debiti per prestazioni maturati nel solo 2016 «all'incapacità del comune di Trani, capofila del costituendo Ambito Territoriale Sociale n.5 dell'ASL BAT», il sindaco ha voluto evitare le inevitabili ripercussioni sui servizi assistenziali che il prorogarsi della situazione avrebbe comportato.
«Rilevato che tale situazione è destinata ad aggravarsi con il maturare di debiti relativi a prestazioni erogate nel corso del 2017, tenuto conto che le misure ipotizzate non sono tali
da consentire una immediata inversione di rotta e considerato che le cooperative erogatrici dei diversi servizi hanno più volte rappresentato l'impossibilità di sostenere la pesante debitoria accumulatasi», ha inteso sopperire alla carenza di liquidità del comune capofila, sostituendosi nel pagamento dei corrispettivi attraverso l'erogazione diretta di quanto dovuto come quota di compartecipazione alle spese dell'ambito.
Resta comunque l'appello ad un «urgente ed indifferibile intervento straordinario che ripristini, almeno nell'immediato, i doverosi flussi di pagamento verso le cooperative erogatrici di servizi».
Da giugno in poi, quando scadranno i termini dell'impegno preso in via d'urgenza dal sindaco Francesco Spina, c'è solo «l'auspicio che possano ripristinarsi le ordinarie capacità di pagamento del Comune Capofila».