Coronavirus, 21 denunciati a Bisceglie per l'inosservanza del decreto Conte
Lo ha annunciato il sindaco Angarano, confermando: «Nessun caso positivo in città finora»
domenica 15 marzo 2020
14.01
Sono salite a quota 21 (nove in più rispetto a quanto comunicato sabato) le denunce presentate sul territorio biscegliese nei confronti di individui che, secondo quanto rilevato da Polizia Locale e forze dell'ordine, avrebbero violato le disposizioni contenute nel decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte e di riflesso, nella gran parte dei casi, quanto disposto dall'articolo 650 del codice penale. Lo ha annunciato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano in un videomessaggio diffuso nel primo pomeriggio di domenica 15 marzo.
Il primo cittadino ha confermato l'assenza di casi positivi riguardanti biscegliesi alla data di sabato 14 marzo. Gran parte di coloro per i quali è stata riscontrata la positività al Covid-19 sul territorio della Bat sono ricoverati nel reparto malattie infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II", presidio sanitario di riferimento territoriale e regionale per questa emergenza.
Angarano ha rivolto ancora una volta la sua gratitudine nei confronti dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, della Polizia Locale e dei volontari delle associazioni che continuano a fornire un prezioso supporto alle attività della Protezione Civile. «Continueremo a controllare gli accessi alla città, l'operato degli esercizi commerciali e soprattutto quanto accade sul territorio comunale» ha assicurato il sindaco, ricordando la chiusura - già avvenuta - di tutti i parchi pubblici e le limitazioni imposte al mercato giornaliero di corso Umberto.
«Sono provvedimenti sofferti» ha aggiunto Angarano. «Capisco le ragioni dei nostri commercianti, comprendo lo stato d'animo dei cittadini di questa Bisceglie operosa e abituata ad agire, ma restare a casa è indispensabile per porre fine nel più breve tempo a questa situazione».
Domenica mattina si è tenuta una videoconferenza con la partecipazione del Prefetto Valiante, delle autorità sanitarie e dei dieci sindaci della Bat.
Il primo cittadino ha confermato l'assenza di casi positivi riguardanti biscegliesi alla data di sabato 14 marzo. Gran parte di coloro per i quali è stata riscontrata la positività al Covid-19 sul territorio della Bat sono ricoverati nel reparto malattie infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II", presidio sanitario di riferimento territoriale e regionale per questa emergenza.
Angarano ha rivolto ancora una volta la sua gratitudine nei confronti dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, della Polizia Locale e dei volontari delle associazioni che continuano a fornire un prezioso supporto alle attività della Protezione Civile. «Continueremo a controllare gli accessi alla città, l'operato degli esercizi commerciali e soprattutto quanto accade sul territorio comunale» ha assicurato il sindaco, ricordando la chiusura - già avvenuta - di tutti i parchi pubblici e le limitazioni imposte al mercato giornaliero di corso Umberto.
«Sono provvedimenti sofferti» ha aggiunto Angarano. «Capisco le ragioni dei nostri commercianti, comprendo lo stato d'animo dei cittadini di questa Bisceglie operosa e abituata ad agire, ma restare a casa è indispensabile per porre fine nel più breve tempo a questa situazione».
Domenica mattina si è tenuta una videoconferenza con la partecipazione del Prefetto Valiante, delle autorità sanitarie e dei dieci sindaci della Bat.