Coronavirus, Angarano aggiorna sulla situazione nell'ex Cdp
Il sindaco: «Il personale sottoposto a tampone era già in isolamento domiciliare»
venerdì 3 aprile 2020
16.28
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha diffuso una nota a seguito dell'esito dei tamponi effettuati su quasi cinquanta dipendenti di Universo Salute, dal quale si evince che nove di essi, oltre a quattro degenti della struttura, sono risultati positivi (link all'articolo).
«Continuiamo a seguire con la massima attenzione la situazione dell'ex Cdp, come sempre stiamo facendo dall'inizio dell'emergenza, in costante contatto con la Asl Bt e il Prefetto della Bat» ha commentato.
«Venerdì mattina mi sono recato personalmente all'Opera Don Uva per verificare la situazione con i vertici societari e sanitari della struttura. Con me, in rappresentanza dell'opposizione che stiamo costantemente informando sugli aggiornamenti, c'era il consigliere Vittorio Fata» ha aggiunto.
«Dai tamponi effettuati sui 48 operatori sanitari che avevano avuto contatti con i pazienti affetti da Coronavirus, in otto sono risultati positivi al Covid-19, che si aggiungono all'operatore sanitario risultato positivo nei giorni scorsi. È bene precisare che si tratta di personale già in isolamento domiciliare, che resterà quindi in quarantena fino alla negativizzazione. I pazienti finora positivi al Covid-19 sono 4, tutti dello stesso reparto, dei quali tre ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e uno, con sintomi lievi, domiciliato in struttura» ha specificato.
«Per garantire un opportuno isolamento di quest'ultimo e per avere un plesso deputato ad affrontare eventualmente questi casi, Universo Salute ha destinato un apposito padiglione attrezzato. Dall'incontro è emerso inoltre che il reparto dove si sono verificati i contagi era stato subito isolato e che l'azienda sta dedicando operatori specifici per evitare promiscuità di operatori e pazienti. Circostanza già confermata dalla Asl Bt nei giorni scorsi» ha rilevato.
«Avevamo già chiesto e decisamente sollecitiamo alla Asl Bt di sottoporre a tampone con urgenza anche i pazienti dell'ex istituto ortofrenico dacché l'ulteriore differimento di questa attività potrebbe comportare nuovi rischi.
Abbiamo inoltre chiesto di provvedere con estrema urgenza alla verifica della fornitura dei dispositivi di protezione individuale richiesti dalla struttura e di individuare opportuni immobili anche utilizzando strutture ricettive del nostro territorio ove allocare temporaneamente e su base volontaria il domicilio del personale sanitario ed ausiliario del Don Uva, evitando in tal modo che gli operatori, al temine degli orari di lavoro, siano costretti a tornare in famiglia.
Ai vertici societari e sanitari del Don Uva ho ribadito la necessità del rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza per contenere al massimo il rischio di altri contagi. Continuiamo a monitorare molto attentamente la vicenda per tutelare la salute pubblica e a chiedere a tutti i soggetti in causa, come sempre fatto in questa emergenza, il massimo scrupolo» ha concluso.
«Continuiamo a seguire con la massima attenzione la situazione dell'ex Cdp, come sempre stiamo facendo dall'inizio dell'emergenza, in costante contatto con la Asl Bt e il Prefetto della Bat» ha commentato.
«Venerdì mattina mi sono recato personalmente all'Opera Don Uva per verificare la situazione con i vertici societari e sanitari della struttura. Con me, in rappresentanza dell'opposizione che stiamo costantemente informando sugli aggiornamenti, c'era il consigliere Vittorio Fata» ha aggiunto.
«Dai tamponi effettuati sui 48 operatori sanitari che avevano avuto contatti con i pazienti affetti da Coronavirus, in otto sono risultati positivi al Covid-19, che si aggiungono all'operatore sanitario risultato positivo nei giorni scorsi. È bene precisare che si tratta di personale già in isolamento domiciliare, che resterà quindi in quarantena fino alla negativizzazione. I pazienti finora positivi al Covid-19 sono 4, tutti dello stesso reparto, dei quali tre ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e uno, con sintomi lievi, domiciliato in struttura» ha specificato.
«Per garantire un opportuno isolamento di quest'ultimo e per avere un plesso deputato ad affrontare eventualmente questi casi, Universo Salute ha destinato un apposito padiglione attrezzato. Dall'incontro è emerso inoltre che il reparto dove si sono verificati i contagi era stato subito isolato e che l'azienda sta dedicando operatori specifici per evitare promiscuità di operatori e pazienti. Circostanza già confermata dalla Asl Bt nei giorni scorsi» ha rilevato.
«Avevamo già chiesto e decisamente sollecitiamo alla Asl Bt di sottoporre a tampone con urgenza anche i pazienti dell'ex istituto ortofrenico dacché l'ulteriore differimento di questa attività potrebbe comportare nuovi rischi.
Abbiamo inoltre chiesto di provvedere con estrema urgenza alla verifica della fornitura dei dispositivi di protezione individuale richiesti dalla struttura e di individuare opportuni immobili anche utilizzando strutture ricettive del nostro territorio ove allocare temporaneamente e su base volontaria il domicilio del personale sanitario ed ausiliario del Don Uva, evitando in tal modo che gli operatori, al temine degli orari di lavoro, siano costretti a tornare in famiglia.
Ai vertici societari e sanitari del Don Uva ho ribadito la necessità del rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza per contenere al massimo il rischio di altri contagi. Continuiamo a monitorare molto attentamente la vicenda per tutelare la salute pubblica e a chiedere a tutti i soggetti in causa, come sempre fatto in questa emergenza, il massimo scrupolo» ha concluso.