Coronavirus, Angarano ribadisce: «I casi all'interno dell'Opera Don Uva sono due»
Il sindaco: «Siamo in contatto costante con le autorità sanitarie»
mercoledì 25 marzo 2020
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I casi di positività al Coronavirus all'interno dell'istituto ortofrenico dell'Opera Don Uva di Bisceglie restano due.
Lo ha annunciato il sindaco Angelantonio Angarano in un videomessaggio diffuso nella tarda serata di martedì 24 marzo, al termine di una giornata di lavoro definita «intensa» dal primo cittadino.
«La situazione è monitorata ma i casi, al momento, sono due. Si sono messi in atto i protocolli sanitari previsti sotto la supervisione dell'Asl Bt» ha spiegato Angarano.
«Gli operatori che hanno avuto contatto coi due degenti - ora ricoverati all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie - sono stati messi in quarantena e saranno sottoposti al tampone nel corso della settimana: non l'hanno fatto immediatamente perché potrebbero risultare negativi e con ogni probabilità ne faranno due» ha aggiunto.
«I restanti pazienti sono stati isolati come anche il reparto in cui si sono verificati i due casi rispetto agli altri del padiglione. Gli addetti incaricati della loro cura sono stati selezionati e dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari» ha sottolineato il sindaco, che ha concordato con l'Azienda sanitaria locale «ulteriori e periodiche verifiche della situazione, che è molto delicata considerata l'importanza dell'Opera Don Uva, il numero di dipendenti e il tipo di pazienti in cura».
Proseguirà, secondo quanto sostenuto dal primo cittadino, l'attività di controllo di coloro che sono in isolamento domiciliare.
«Gli operatori dell'ex Cdp in quarantena per ora risultano asintomatici» ha rimarcato.
«Cercheremo di affinare questo percorso attraverso un collegamento più stretto con la Prefettura per fornire maggiori informazioni alla cittadinanza».
Lo ha annunciato il sindaco Angelantonio Angarano in un videomessaggio diffuso nella tarda serata di martedì 24 marzo, al termine di una giornata di lavoro definita «intensa» dal primo cittadino.
«La situazione è monitorata ma i casi, al momento, sono due. Si sono messi in atto i protocolli sanitari previsti sotto la supervisione dell'Asl Bt» ha spiegato Angarano.
«Gli operatori che hanno avuto contatto coi due degenti - ora ricoverati all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie - sono stati messi in quarantena e saranno sottoposti al tampone nel corso della settimana: non l'hanno fatto immediatamente perché potrebbero risultare negativi e con ogni probabilità ne faranno due» ha aggiunto.
«I restanti pazienti sono stati isolati come anche il reparto in cui si sono verificati i due casi rispetto agli altri del padiglione. Gli addetti incaricati della loro cura sono stati selezionati e dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari» ha sottolineato il sindaco, che ha concordato con l'Azienda sanitaria locale «ulteriori e periodiche verifiche della situazione, che è molto delicata considerata l'importanza dell'Opera Don Uva, il numero di dipendenti e il tipo di pazienti in cura».
Proseguirà, secondo quanto sostenuto dal primo cittadino, l'attività di controllo di coloro che sono in isolamento domiciliare.
«Gli operatori dell'ex Cdp in quarantena per ora risultano asintomatici» ha rimarcato.
La situazione dei contagi? Non riusciamo ad avere i dati
«Io, sindaco di Bisceglie, e i miei colleghi della Bat non riusciamo a ottenere i dati sul numero dei positivi in tempo reale. Questo perché la regione ha accentrato - credo giustamente - tutti gli aspetti che riguardano la comunicazione e la diffusione di questi dati attraverso un'attività chiara di comunicazione» ha commentato il sindaco.«Cercheremo di affinare questo percorso attraverso un collegamento più stretto con la Prefettura per fornire maggiori informazioni alla cittadinanza».