Coronavirus, Boccia: «Niente fughe in avanti, regioni ed enti locali raccordati dal tavolo in Protezione Civile»

Il ministro: «Agira in maniera autonoma rischia soltanto di creare caos e disinformazione»

lunedì 24 febbraio 2020 15.21
«Ciascuna amministrazione territoriale, prima di emanare qualsiasi tipo di ordinanza, deve raccordarsi con l'autorità nazionale al lavoro in maniera permanente presso la sede della Protezione Civile». Queste le parole con cui il biscegliese Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha commentato, nel primo pomeriggio di lunedì 24 febbraio, l'emergere di notizie a proposito di provvedimenti assunti da alcuni enti locali.

«Agire in maniera autonoma, senza un raccordo nazionale, rischia soltanto di creare caos e disinformazione» ha aggiunto.

«In questo momento, le amministrazioni regionali e locali devono restare tutte al fianco dei presidenti del nord coinvolti in questa prima fase dell'emergenza, in una battaglia di contenimento del rischio che coinvolge tutto il paese. Nello stesso tempo, invito tutte le altre regioni a coordinare le ordinanze con l'autorità nazionale che sta gestendo, con il nostro sostegno presso la Protezione civile, l'emergenza per evitare di avere situazioni difformi sul territorio nazionale» ha spiegato.

«È prioritario, in queste ore, bloccare il contagio e tutti devono dare il loro contributo. Oggi più che mai è fondamentale l'unità nazionale e il raccordo tra tutti i livelli istituzionali. Gli uffici del dipartimento sono a disposizione di tutte le autonomie italiane per ogni informazione» ha concluso Francesco Boccia.