Coronavirus, domenica sciopero delle attività commerciali alimentari in Puglia

Filcams Cgil: «Inammissibile che in un contesto di emergenza ci sia disparità fra i lavoratori e si crei sovraffollamento»

domenica 29 marzo 2020
La segretaria generale di Filcams Cgil Barbara Neglia ha dichiarato, attraverso una nota, lo sciopero nella giornata di domenica 29 marzo delle attività commerciali in tutti i punti vendita. «Siamo giunti a questa decisione a causa della situazione di confusione creatasi nelle giornate festive quando alcuni punti vendita restano chiusi, come da noi richiesto, mentre altri restano aperti. È inammissibile che in un contesto di emergenza come questo, ci sia disparità fra i lavoratori, e si crei sovraffollamento e mancanza di rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza, con evidenti problemi di contagio. In questi giorni, anche i lavoratori del comparto del commercio sono rimasti colpiti dal Covid-19 e purtroppo nessuno ne parla».

«Le lavoratrici e i lavoratori del settore commercio, con turni spesso massacranti e senza pause, stanno garantendo da oltre un mese, un servizio fondamentale per la collettività. Questo è il tempo delle responsabilità che devono riguardare tutti: cittadini, clienti, lavoratrici, lavoratori, istituzioni e che è ben racchiuso nell'hastag #Iorestoacasa, per il bene dell'intero Paese» ha aggiunto il segretario Pino Gesmundo.

«Una situazione emergenziale che crea difficoltà nel monitorare le criticità del settore: lavoro straordinario non pagato, lavoro non regolarizzato, utilizzo improprio di stagisti e tirocini formativi, a cui si aggiunge il tasso di assenteismo dovuto alla malattia e ai ricoveri per Covid-19, purtroppo in crescita, con un ulteriore innalzamento delle ore per quei lavoratori costretti ad una esposizione notevole al contagio».

«Chiediamo alle istituzioni regionali competenti, di fare la propria parte, intervenendo in modo preciso e orientato a sensibilizzare le aziende a uniformarsi con le chiusure domenicali, per tutte le realtà alimentari di media e grande superficie presenti in Puglia. Diversamente saremo costretti a proclamare ulteriori giornate di sciopero» hanno concluso Gesmundo e Neglia,