Coronavirus e fase 2, cosa potrà cambiare dal 18 maggio?
Il Governo lavora a un nuovo decreto: tra le ipotesi ok a incontri con amici e stop all'autocertificazione
mercoledì 13 maggio 2020
12.26
Non sono esclusi importanti cambiamenti da lunedì 18 maggio: il Governo sta lavorando a un nuovo decreto, atteso per il fine settimana, e non mancano le prime ipotesi sui provvedimenti che saranno attuati.
Dopo il via libera agli incontri coi congiunti, si potrebbero rivedere anche gli amici. Con la riapertura di bar e ristoranti - che dovranno comunque rispettare le nuove disposizioni per garantire il distanziamento – non ci saranno più divieti alle cene. Ma occhio alle precauzioni: bisognerà sempre essere prudenti, mantenere le distanze, lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto fisico. Con questo banco di prova si avrà più libertà, ma aumenterà anche la fondamentale importanza della responsabilità individuale.
Da lunedì dovrebbe decadere l'obbligo dell'autocertificazione. Il confusionario incubo della fase 1 potrebbe diventare solo un ricordo: basta fogli e giustificazioni, ma i controlli non cesseranno, proprio per evitare assembramenti e comportamenti fuori controllo, che potrebbero trasformare questa nuova fase in un angosciante passo indietro verso i giorni peggiori dell'emergenza da Coronavirus.
Tutte queste novità potrebbero essere presto annunciate con ufficialità dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
Dopo il via libera agli incontri coi congiunti, si potrebbero rivedere anche gli amici. Con la riapertura di bar e ristoranti - che dovranno comunque rispettare le nuove disposizioni per garantire il distanziamento – non ci saranno più divieti alle cene. Ma occhio alle precauzioni: bisognerà sempre essere prudenti, mantenere le distanze, lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto fisico. Con questo banco di prova si avrà più libertà, ma aumenterà anche la fondamentale importanza della responsabilità individuale.
Da lunedì dovrebbe decadere l'obbligo dell'autocertificazione. Il confusionario incubo della fase 1 potrebbe diventare solo un ricordo: basta fogli e giustificazioni, ma i controlli non cesseranno, proprio per evitare assembramenti e comportamenti fuori controllo, che potrebbero trasformare questa nuova fase in un angosciante passo indietro verso i giorni peggiori dell'emergenza da Coronavirus.
Tutte queste novità potrebbero essere presto annunciate con ufficialità dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.